Rischiano di annegare in cinque

Padre e due figli di Roma salvati tra le onde a Giulianova

TERAMO. Cinque persone salvate dall'annegamento in due diversi punti del litorale teramano. È accaduto giovedì, quando il mare era mosso e la corrente da nord particolarmente forte. I due episodi confermano che da parte di alcuni bagnanti c'è un pizzico d'imprudenza di troppo, ma anche che il servizio di salvamento garantito sulle nostre spiagge funziona a dovere.

Carlo Vaccarini (nella foto), bagnino dello stabilimento giuliese Dino's, dopo aver soccorso domenica padre e figlia in grosse difficoltà giovedì è riuscito ad assistere con successo tre romani, un genitore di 45 anni e due figli di 20 e 15 anni. Quando Vaccarini ha visto ciò che stava capitando a 200 metri dalla battigia, ha nuotato lanciando il "rescue can". I tre si sono aggrappati, ma la forte corrente ha reso necessario l'ausilio del pattino di salvamento, condotto da un altro bagnino. A riva c'è stato l'intervento del 118 e poi il trasporto in ospedale, dove all'uomo è stato diagnosticato un principio di annegamento. Per i figli solo una grandissima paura.

Giovedì si è rischiata la sciagura in mare anche nel tratto antistante l'hotel Holiday di Villa Rosa. Due turisti di Rieti, padre e figlio quindicenne con problemi di autismo, si erano tuffati in mare. Il bagnino, Fabio Impullitti, ha capito che i due avevano problemi e si è tuffato, recuperando in breve il ragazzo che stava annaspando, per poi rituffarsi e aiutare il padre, anche lui in difficoltà, a tornare a riva. Applausi da parte di chi ha assistito alla scena. (al.al.-s.d.s.)

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