Riserva del Borsacchio da 13 anni senza gestore 

Si annunciano tempi lunghi per l’adozione del piano naturalistico dell’area Il sindaco: «Cercheremo di portarlo in consiglio comunale entro quest’anno»

ROSETO. E’ stata istituita l’8 febbraio del 2005 ma, da quella data, è ancora ferma al palo. La riserva naturale del Borsacchio, che in teoria potrebbe essere una risorsa per Roseto e per il turismo sostenibile, avendo ben 1.150 ettari tra mare e zona collinare, aspetta ancora di essere definita sulla carta.
Per avviare la gestione infatti, secondo il sindaco Sabatino Di Girolamo, è necessario adottare il Pan (piano di assetto naturalistico), ma l’iter burocratico per l’effettiva concretizzazione dello strumento potrebbe far perdere altro tempo. «E’ nostra intenzione portare il Pan in consiglio comunale entro fine anno», dice Di Girolamo, «e poi per la futura gestione non faremo un affidamento diretto ma un bando. Ringrazio l’associazione “Ambiente e Vita” e le varie associazioni locali che in questi anni, con l’organizzazione di vari eventi, hanno valorizzato la nostra riserva». In realtà però, in Abruzzo, ci sono altre riserve naturali dove è partita prima la gestione e poi è arrivato il Pan, e quindi il discorso potrebbe essere lo stesso per il Borsacchio. «Io mi attengo alle direttive della Regione Abruzzo», spiega il sindaco, «che, in una delibera di giunta del 27 dicembre 2018, reputa indispensabile il Pan per l’avvio di una gestione». Durante l’amministrazione guidata dall’ex sindaco Enio Pavone, l’8 maggio 2012 il consiglio regionale ridefinì i confini della riserva escludendo il quartiere dell’Annunziata a Giulianova, un tratto di spiaggia insieme a parte dell’abitato di Cologna, e le zone dei campeggi a nord di Roseto, aumentandone però la superficie da circa 1.100 a 1.150 ettari grazie all’aggiunta dell’area calanchiva e alcune porzioni di collina a Roseto nord. A fine 2015 poi Pavone affidò la gestione, provvisoriamente, all’associazione “Ambiente e Vita”, in attesa dell’adozione del Pan, all’avvocato Benigno D’Orazio la redazione del programma pluriennale di attuazione della riserva e l’incarico per il Pan all’architetto Fabrizio De Gregoriis (ancora in atto), e nel contempo la Regione Abruzzo il 22 dicembre 2015 decise il commissariamento della riserva con Fabio Vallarola. Il percorso di “Ambiente e Vita” finì, così come il commissariamento e, attualmente, l’unico amministratore della riserva è il Comune di Roseto. Durante questi due anni, ma anche in precedenza, diverse associazioni locali come per esempio Wwf, Legambiente e Guide del Borsacchio, hanno organizzato molte iniziative con escursioni al mare e in collina, e l’associazione “Giacche Verdi” qualche mese fa ha realizzato anche un depliant con la flora e la fauna di tutta la riserva.
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