Roseto, perde la casa e dorme nel sottoscala del palasport 

Della vicenda si sta occupando il sindaco: «Cercheremo di aiutarlo». Si riapre anche il caso dei due ragazzi costretti ad abitare nel loro negozio

ROSETO DEGLI ABRUZZI. Dorme nel sottoscala del palasport perché sfrattato dalla casa dove era in affitto, con un materasso in terra in mezzo a topi e sporcizia. Gabriele è in questa situazione da circa un mese, quando è stato costretto a lasciare la casa dove abitava perché non aveva pagato un mese di affitto. «Nel 2012 mi è crollato il mondo addosso», dice Gabriele, «ho avuto gravi problemi e mi sono rifugiato nell’alcol. Ho sbagliato ma ora sto bene. Sono dovuto andare via dalla casa dov'ero a inizio giugno. Chiedo solo una sistemazione, sono disposto anche a pagare perché vivere così è impossibile. Per fortuna che i cittadini mi danno una mano altrimenti non saprei come fare». Ieri mattina il sindaco Sabatino Di Girolamo, insieme a Natascia Parisciani, responsabile del servizio di tutela sociale del Comune di Roseto, e ai vigili urbani, è andato nella zona del Palamaggetti dove “abita” Gabriele per cercare di risolvere questa drammatica situazione. «Agosto purtroppo è un mese difficile a Roseto», dice Di Girolamo, «e le case non si trovano. Gabriele riceve una pensione per fortuna ed è disposto a pagare una minima quota. Cercheremo in tutti i modi di tirarlo fuori da questo luogo e trovare una sistemazione provvisoria, almeno per questo periodo, magari mandandolo in una struttura alberghiera a Cologna».
Oltre a quello di Gabriele c’è il caso di una coppia di ragazzi, Gianni e Sara, che per un mese ha dormito al residence Felicioni ma ora, a causa di un mancato pagamento, sono stati costretti a tornare a dormire nel loro negozio dove lavorano, nel quale erano già stati prima di trovare la sistemazione al Felicioni. «Siamo di nuovo qui», dicono Gianni e Sara, “noi avevamo detto al sindaco che eravamo disposti a pagare 200 euro, ma non bastano. Abbiamo anche parlato con il titolare del Felicioni dicendo che eravamo disposti anche a fare qualche lavoretto pur di rimanere lì. Ora siamo nella stessa situazione di prima. Lavoriamo, paghiamo l’affitto del negozio e chiediamo solo una sistemazione». Il sindaco conosce questa situazione e un mese fu lui a trovare l’alloggio al Felicioni. «Avevo chiesto al Felicioni di trattenerli nel periodo estivo», afferma Di Girolamo, «perché a Roseto è difficile trovare una casa a luglio e agosto. Gianni mi disse che era disposto a pagare 200, e il titolare è stato molto disponibile e li ha accolti. Ora non possono pagare e sono tornati in negozio. Ho consigliato loro di parlare con Natascia Parisciani per fare tutta la procedura per chiedere una casa parcheggio o un contributo. Noi vogliamo aiutare tutti».
Luca Venanzi
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