Rotatoria chiusa in via Po: il traffico va ko

Si lavora nel fine settimana per rifare l’asfalto. Le auto vengono deviate, ma la segnaletica non c’è

TERAMO. Immaginare che tutto filasse liscio era impossibile. Ne sanno qualcosa le decine di automobilisti che, ieri mattina e soprattutto nel pomeriggio, sono finiti nella trappola di via Po.

Come quelli che, scendendo da Villa Mosca senza soluzione di continuità, sono stati costretti, una volta giunti di fronte alla rotatoria, a fare dietro front, cioè a tornare indietro verso via Filiani per svoltare a sinistra dopo il semaforo. Ma qui, in via Po, hanno trovato il secondo ostacolo questa volta segnalato, a differenza dei cartelli fantasma che nessuno ha piazzato per avvisare chi scendeva di Villa Mosca.

Quanti disagi per i lavori della rotatoria che, se Dio vuole, tra 48 ore saranno finiti, dopo quasi due anni di ruspe, motopicche e allagamenti vari. In realtà, i principali interventi di pavimentazione sono stati conclusi nella giornata di ieri, nel tentativo di ripristinare la normale circolazione.

Ma torniamo sullo stradone. Il venerdì nero del traffico cittadino si è trasformato in un videogiochi che però non ha fatto divertire proprio nessuno.

Sono stati centinaia gli automobilisti rimasti in coda lungo via Roma e via Tevere con i nervi a fior di pelle e tanta voglia di trovarsi di fronte magari l’assessore al traffico oppure chi, del Comune o dell’impresa di costruzione, si è dimenticato di mettere in segnali. La situazione dovrebbe comunque migliorare progressivamente nella giornata di oggi. E si potrà tirare un sospiro di sollievo.

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