«Salviamo i tigli», nasce un comitato 

Assemblea spontanea in municipio dà il via all’organismo, che incontrerà Vagnoni il 28. Alba appoggia la battaglia

MARTINSICURO. La creazione di un comitato di cittadini per accedere agli atti e chiedere un tavolo di discussione sul taglio dei tigli in corso su via Risorgimento, il tratto martinsicurese della statale 259. Questo è quanto emerso ieri pomeriggio in un’assemblea spontanea tenutasi nella sala consiliare del Comune truentino. Il malcontento e la protesta in corso da giorni per il taglio degli alberi da parte dell’Anas hanno preso forma nel comitato, che vuole sapere dall’ente stradale il motivo del taglio, ritenendolo ingiustificato. «Facile dare la colpa alla poca sicurezza stradale», è stato detto in uno degli interventi, «forse le colpe maggiori sono date dalla scarsa manutenzione che da moltissimi anni ha caratterizzato quel tratto di strada che è sempre più trafficato. Come si fa a dare la colpa di incidenti a degli alberi secolari quando, in diversi tratti, ad un metro dagli alberi ci sono muretti in cemento delle recinzioni delle abitazioni?».
La creazione di un comitato porterebbe a partecipare ad un eventuale tavolo tecnico per capire le motivazioni di quello che viene definito «uno scempio», ma anche ad avanzare eventuali progetti alternativi. Uno di questi sarebbe far rientrare il tratto di statale dal ponte autostradale alla rotatoria a ridosso del Vibrata come strada di interesse urbano, in modo di togliere la competenza all’Anas. In questo caso il Comune dovrebbe accollarsi i lavori di manutenzione di quel tratto di strada. «Manutenzione», è stato detto, «che dev’essere fatta con criterio e non come svolta nell’ultimo decennio prima dalla Provincia e poi dall’Anas». Tra i presenti c’erano l’avvocato Gabriele Rapali, l’ex assessore all’ambiente Mario Marano Viola, il primo che si è interessato al taglio dei tigli, e il consigliere di minoranza del Pd Elisa Foglia che insieme al suo collega Giuseppe Capriotti ha presentato una richiesta di consiglio straordinario urgente per affrontare la situazione in tempi brevi. I due consiglieri di minoranza hanno invitato il sindaco della cittadina Massimo Vagnoni a verificare la possibilità di impugnare al Tar gli atti amministrativi dell’Anas sul taglio degli alberi. Venerdì 28 dicembre è convocato l’ultimo consiglio comunale del 2018 con due punti all’ordine del giorno. Elisa Foglia ha detto: «Visto che in discussione ci sono due punti, spero che il sindaco apra un discorso sulla questione e renda pubblico all’assemblea consiliare quanto emerso nei colloqui con l’Anas, in modo da valutare una possibile alternativa al taglio indiscriminato degli alberi». Vagnoni è poi arrivato in assemblea e ha detto che il 28 incontrerà il comitato.
Anche il sindaco di Alba Adriatica Antonietta Casciotti è voluta intervenire nel dibattito sul taglio degli alberi lungo la ex strada provinciale 259. Lo ha fatto con una lettera ufficiale inviata all’Anas, in cui esprime «profondo rammarico per una decisione che voglio sperare possa essere rivista e che, seppur rispetti le nostri leggi, fa spregio della nostra cultura e della memoria dei nostri luoghi». Continua il primo cittadino albense: «Il viale alberato è un elemento storico, caratterizzante e di pregio della principale strada di comunicazione del territorio vibratiano, un simbolo per gli abitanti e per i turisti che accoglie. A ciò si accompagna l’indiscutibile valore naturalistico ed ecosistemico, che non può essere rimpiazzato dall’impianto di alberature nuove. Sono certa che possono esserci scelte tecniche diverse che consentano di preservare il patrimonio arboreo e garantire la sicurezza del tratto viario interessato».
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