Sant'Omero, picchia la convivente fino a farla abortire: 29enne in carcere

Il giovane è accusato di aver picchiato anche il figlio di 9 anni della donna. Una persecuzione interrotta per ora grazie alle ripetute denunce

SANT'OMERO. Ha picchiato la compagna fino a farle perdere il figlio che aveva in grembo. A finire in carcere con le accuse di maltrattamenti in famiglia, percosse, lesioni personali gravi, procurato aborto, danneggiamento aggravato nei confronti della convivente è un 29enne di Sant'Omero (Teramo), di cui purtroppo non si può rivelare il nome. Il giovane, destinatario dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Teramo Domenico Canosa su richiesta del pm Stefano Giovagnoni, è stato arrestato dai carabinieri del comando stazione di Nereto (Teramo). Minacce, botte ogni giorno, spesso alla presenza del figlio di 9 anni di lei, picchiato anche lui; percosse che, hanno ricostruito i carabinieri nel corso delle indagini, hanno procurato alla donna un'interruzione di gravidanza. Nelle occasioni in cui lei si era rivolta al pronto soccorso aveva cercato di dare spiegazioni diverse per giustificare lividi e contusioni, ma talvolta era stata costretta a rifugiarsi presso conoscenti; lui le aveva anche distrutto la macchina. Una persecuzione che per ora è stata interrotta.