<b>Tortoreto. </b>Incontro rovente fra gli amministratori da Cupra a Silvi e gli operatori turistici<BR>

Scontro sulla tassa di soggiorno

Gli albergatori contestano i sindaci, Giovannelli va via

 TORTORETO. Animi bollenti all'incontro sull'imposta di soggiorno. Gli albergatori hanno incalzato gli amministratori, perchè allarmati da un'eventuale introduzione della tassa. Ma gli amministratori, da nord a sud, sono tutti favorevoli, per garantire qualità e servizi. Il sindaco di Alba Franchino Giovannelli ha abbandonato la riunione perché continuamente interrotto dal pubblico.  E' stato un incontro decisamente rovente quello che si è svolto giovedì pomeriggio all'hotel Villa Elena di Tortoreto. Le associazioni di albergatori da Cupra Marittima a Silvi hanno indetto un incontro con gli amministratori della costa.  Dal confronto è emersa una frattura netta tra albergatori e amministratori. I primi hanno illustrato le problematiche legate all'introduzione dell'imposta di soggiorno. ‹‹Nel mercato turistico competitivo nel quale viviamo, l'imposta di soggiorno potrebbe rappresentare per il nostro territorio un effetto negativo›› ha dichiarato Giuseppe Vagnozzi, presidente Confindustria Alberghi, ‹‹e poi chi pagherà tutti i danni provocati dall'imposta di soggiorno?››. Infatti secondo gli operatori, introdurre la tassa potrebbe portare ad una riduzione di presenze turistiche. ‹‹Introdurrla equivale a prevedere un balzello per la categoria che ha già fissato prezzi per la prossima stagione›› ha commentato Pierfrancesco Ciaralli presidente di "Martintour". La discussione si è infuocata quando sono intervenuti i sindaci presenti a partire da Generoso Monti, sindaco di Tortoreto. ‹‹L'imposta non piace a nessuno, ma l'introito è utile per potenziare i servizi e programmare lavori di qualità›› ha dichiarato Monti, tra urla e contestazioni. Il sindaco di Tortoreto è riuscito ad esporre la propria posizione con difficoltà in quanto alcuni albergatori contestavano. La medesima situazione si è verificata con il sindaco di Alba Giovannelli ha deciso di abbandonare l'assemblea perché infastidito dalle continue interruzioni. Erano presenti anche Domenico D'Annibali, sindaco di Cupramarittima, Luigi Merli sindaco di Grottammare, Margherita Sorge assessore al turismo di San Benedetto, Luigino Fedeli vicesindaco di Martinsicuro e Enio Pavone, sindaco di Roseto. Gli amministratori hanno dichiarato che la tassa rappresenta una risorsa in più per migliorare, promuovere e offrire maggiore qualità ai turisti. Inoltre, hanno dichiarato che in un periodo caratterizzato da difficoltà nell'ambito delle finanze comunali, è importante usufruire di un'ulteriore risorsa. ‹‹La tassa di soggiorno potrebbe essere utilizzata per completare il nuovo lungomare di Porto d'Ascoli e San Benedetto›› ha commentato Sorge.  I sindaci sono favorevoli a un'imposta di un euro per un massimo di 7 giorni. Erano presenti le associazioni di categoria: il consorzio Costa dei Parchi, L'Aot di Grottammare, Acot di Cupra Marittima, l'associazione albergatori Riviera delle Palme di San Benedetto e quella di Tortoreto. L'imposta di soggiorno è un provvedimento approvato in via definitiva dal parlamento il 3 marzo e prevede la possibilità per i Comuni di istituire una tassa di soggiorno a chi alloggia nelle strutture ricettive.