Scuolabus fuorilegge Mega multa del Comune 

Tortoreto, l’ente infligge alla Fratarcangeli una penale da 14.650 euro: utilizzati mezzi sostitutivi senza autorizzazione, contestate altre irregolarità

TORTORETO. È cominciato malissimo l’anno scolastico per la Fratarcangeli: un mese di violazioni del contratto per la gestione degli scuolabus costano alla ditta laziale una penale record da 14.650 euro inflitta dal Comune di Tortoreto.
La voce più corposa della penale è di 500 euro di multa per ognuno dei 29 giorni di servizio in cui l’ente contesta alla ditta di Frosinone di aver utilizzato due mezzi sostitutivi «senza richiedere la preventiva autorizzazione o inviare la relativa documentazione (libretti di circolazione, polizze assicurative e ricevute di versamento della tassa di proprietà), nonché per aver utilizzato dall’inizio del servizio un mezzo di capienza inferiore a 42/44 posti a sedere», come si legge nella determina del responsabile dell’ufficio comunale competente. Altri 150 euro di penale, invece, vengono inflitti «per non aver messo a disposizione presso l’autorimessa comunale il secondo mezzo di scorta da 42/44 posti e per non aver trasmesso a questo ente la seguente documentazione: ricevute di versamento della tassa di proprietà dei mezzi utilizzati, patente di guida e Cqc di uno degli autisti, polizze assicurative con l’indicazione dei massimali previsti dalla legge, documentazione relativa ai mezzi di scorta, nonché il piano preventivo annuale di manutenzione ordinaria degli automezzi».
Prima della penale da record il Comune aveva già inviato a settembre una lettera di segnalazione delle violazioni e di avvertimento, la cui risposta però non è piaciuta all’ente, che spiega: «La ditta non ha presentato la documentazione mancante e ha fornito controdeduzioni ritenute non congrue». La penale dei giorni scorsi rappresenta solo l’ultima inflitta alla ditta di Frosinone dall’inizio del 2016, ossia dal via del mega appalto quadriennale da un milione di euro, mentre è la seconda da quando al governo della città siede l’amministrazione del sindaco Domenico Piccioni. L’ultima, nel luglio scorso, ammontava a 500 euro ed era motivata con la mancata disponibilità di un pulmino per una gita scolastica. Diverse, ma comunque più basse dell’ultima, invece, quelle firmate durante la gestione commissariale e l’amministrazione Richi.
La Fratarcangeli, quindi, resta nel mirino dell’ente, che non sembra concedere spazi per irregolarità anche minime rispetto agli stretti paletti previsti nell’appalto dopo le polemiche, le sanzioni delle forze dell’ordine, le inchieste e anche il caso delle due ruote perse da uno scuolabus nel 2014.
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