Scuolabus, indagata anche la Richi 

Tortoreto, l’ex sindaco tra i sette accusati per l’appalto alla Fratarcangeli. Con lei il vice capo dei vigili

TORTORETO. C’è anche l’ex sindaco Alessandra Richi tra i sette indagati a cui nei giorni scorsi la Procura ha notificato la chiusura delle indagini sull’appalto scuolabus alla ditta Fratarcangeli, il terzo filone di una maxi inchiesta che negli anni ha riguardato anche Teramo e Silvi (quest’ultimo ente solo come parte lesa) e per cui, in questi ultimi due casi, c’è già un processo in corso. L’avviso di conclusione arriva dopo due anni di accertamenti capillari e certosini disposti dal pm Davide Rosati e portati avanti dagli uomini del nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza di Teramo e da quelli della sezione di polizia giudiziaria della polstrada di Teramo. L’inchiesta riguarda presunte irregolarità contrattuali nella manutenzione e nel rispetto delle norme di sicurezza dei mezzi che all’epoca, in più occasioni, vennero fermati in strada. Con l’ex sindaco sono indagati l’ex dirigente comunale Paqualina Clementoni, attualmente in pensione e all’epoca dei fatti responsabile del settore scolastico, il vice comandante dei vigili urbani Angelo Romagnoli, attualmente in aspettativa e all’epoca dei fatti comandante facente funzioni, gli amministratori della società Fratarcangeli di Frosinone Giovanni e Angelo Fratarcangeli, Vincenzina Cocco e il referente locale della società Giacomino Di Giacomo. Le accuse contestate sono diverse: per gli amministratori della società il pm ipotizza la frode nelle pubbliche forniture, la falsità materiale commessa dal privato e l’uso di atto falso; per l’ex sindaco e il vice comandante dei vigili l’omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale; per l’ex dirigente comunale l’omissione d’atti d’ufficio. I fatti contestati dalla Procura si riferiscono ad un periodo compreso tra il 2015 e il 2017, quindi abbracciano un arco di tempo in cui, dopo la caduta dell’amministrazione Richi, c’è stata anche la gestione commissariale dell’ente. Nel gennaio di quest’anno la nuova amministrazione comunale ha revocato l’appalto alla Fratarcangeliper «reiterate violazioni del contratto» e «gravi inadempimenti» affidando il servizio alla ditta Angelino (la stessa di Teramo) che nell’appalto del 2015 si era piazzata al secondo posto nel bando di gara.
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