tortoreto, il Comune non ha bandito l’appalto

Scuolabus, prorogato l’incarico alla ditta contestata

TORTORETO. Dopo le multe ricevute ad aprile, gli scuolabus di Tortoreto tornano a far parlare di sé a pochi giorni dalla prima campanella: il Comune si è infatti accorto di non avere più una...

TORTORETO. Dopo le multe ricevute ad aprile, gli scuolabus di Tortoreto tornano a far parlare di sé a pochi giorni dalla prima campanella: il Comune si è infatti accorto di non avere più una convenzione per il trasporto interno dei suoi studenti. Così, nonostante le polemiche dei mesi scorsi per i mezzi non a norma, la nuova giunta ha prorogato la convenzione con la Fratarcangeli di Frosinone almeno fino a dicembre, in modo da tamponare e indire una nuova gara di appalto.

«Si è ritenuto di doversi avvalere della proroga, limitatamente al tempo strettamente indispensabile per lo svolgimento delle procedure di aggiudicazione del nuovo appalto, per evitare danni e disagi che deriverebbero dall’interruzione di un servizio di rilevante interesse per la comunità locale», è la motivazione ufficiale della scelta presa nei giorni scorsi dalla giunta che dovrà racimolare, con una variazione di bilancio, «presumibilmente 94mila euro». La questione nasce dal fatto che la convenzione stipulata con l’aggiudicatrice dell’ultimo appalto per la gestione del trasporto scolastico, la Fratarcangeli appunto, è scaduta il 30 giugno scorso. Gli ultimi mesi del servizio, però, sono stati burrascosi, a causa della clamorosa vicenda delle multe inflitte dalle forze dell’ordine ad aprile su alcuni degli otto scuolabus gestiti dalla ditta. A dare inizio alle danze, la polizia stradale, accortasi di un mezzo addirittura sprovvisto di copertura assicurativa. In altri pulmini, invece, mancavano cassette di primo soccorso e martelletti “frangivetro”, fondamentali in caso di incidente. Uno scuolabus con battistrada delle gomme troppo usurati per viaggiare in sicurezza e altri tre mezzi sprovvisti di libretto di circolazione a bordo, invece, furono oggetto del secondo controllo, avvenuto solo sette giorni dopo ad opera della polizia municipale, che sanzionò di nuovo la Fratarcangeli.

La vicenda entrò immediatamente nel dibattito politico, con l’ex capogruppo di opposizione Nico Carusi, allora uno dei potenziali candidati sindaci del Pd, che attaccò l’amministrazione del sindaco Gino Monti e chiese di valutare la possibilità di terminare l’affidamento del servizio a ditte esterne. L’amministrazione nel frattempo è cambiata, la Fratarcangeli invece resta. Almeno per ora.

Luca Tomassoni

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