Scuole superiori sicure  Lavori per oltre 56 milioni 

È la somma recuperata dalla Provincia tramite diverse fonti di finanziamento Le ultime tre “conquiste” per l’Ipsia Marino, il liceo Einstein e lo Zoli di Atri

TERAMO. Volti soddisfatti – e come poteva essere altrimenti – in Provincia nell’annunciare che in totale sono stati racimolati ben 56 milioni 478 mila euro per il risanamento e l’adeguamento delle scuole. Il presidente Renzo Di Sabatino a fine ottobre lascerà l’incarico e il consiglio si scioglierà a gennaio: la conferenza stampa assume i toni di un consuntivo quando annuncia che il motto dell’amministrazione da lui presieduta può essere «Dalle parole ai fatti». Il riferimento è alla capacità di ottenere risorse e poi immetterle sul territorio, precisa.
Scendendo nel particolare se si escludono i lavori in corso con i fondi sisma del 2009 - 6 milioni e 100 mila euro - e le somme urgenze, ammontano a circa 49 milioni i fondi reperiti negli ultimi due anni; di questi circa 2 milioni sono fondi propri di bilancio (fra manutenzioni ordinarie, indice di vulnerabilità sismica, adeguamento antincendio).
Accanto al presidente e al consigliere delegato Mirko Rossi significativa la presenza della vicesindaca di Teramo con delega alla pubblica istruzione, Maria Cristina Marroni e di Stefania Di Padova assessore ai lavori pubblici. Infatti Di Sabatino annuncia che è necessaria «una redistribuzione della popolazione scolastica e queste riflessioni andranno fatte con le amministrazioni locali, Teramo certamente ma anche Atri destinataria di finanziamenti importanti. Noi ci siamo fatti delle idee, ma lasceremo l’incarico». Saranno i nuovi amministratori provinciali, con quelli comunali a ripensare l’assetto delle scuole. Di Sabatino dal canto suo penso al polo umanistico in centro storico, a quello tecnico sotto all’ospedale e quello commerciale alla Cona.
Ma la novità più importante le illustra Rossi. «Stando alle informazioni sulla capienza finanziaria del nuovo piano triennale dell’edilizia scolastica deliberato dalla Regione il 1° agosto tre progetti nostri dovrebbero trovare copertura già nel primo anno di attuazione e il Rozzi nell’arco del triennio. I tre progetti – i primi in graduatoria – riguardano l’adeguamento sismico dell’Ipsia “Marino” (7 milioni 350mila euro), quello dello Scientifico “Einstein” (6 milioni 350mila ) e lo “Zoli” di Atri (9 milioni 150mila). Scuole, peraltro, fa notare Di Sabatino, che non è detto che non siano realizzate ex novo.
Entro fine anno saranno pubblicati i bandi per la progettazione dei lavori di riqualificazione (1,7 milioni circa) del “Pascal”, liceo artistico “Montauti”; “Comi” secondario e gli interventi di completamento su liceo “Delfico” e Convitto.Fra settembre e dicembre 2018 partiranno i lavori (1.123.000 euro complessivamente) per nuovi laboratori, per la sistemazione della palestra del “Milli”; lavori alla palazzina adiacente all’Agrario, per la riqualificazione energetica dell’Iti “Cerulli” di Giulianova.
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