Soldi veri, vendita falsa: appartamento sequestrato a Tortoreto

La Finanza scopre l'accordo per 130mila euro tra due teramane e due giuliesi nel prosieguo delle indagini per estorsione a un'imprenditrice

TORTORETO. La scusa era di acquistare un appartamento per 130mila euro. Il sospetto è che volevano trasferire e in qualche modo nascondere quel denaro che si presume provenisse da un'estorsione messa a segno in precedenza nei confronti di un'imprenditrice della provincia. La Finanza ha infatti scoperto che l'appartamento non è stato venduto bensì ceduto gratuitamente malgrado il passaggio di denaro ci fosse stato davvero. A seguito di questa scoperta, la Procura ha disposto il sequestro dell'immobile con fini di confisca. La nuova inchiesta è per riciclaggio di denaro sporco e vede indagati tre donne (due di Teramo e una di Giulianova) e un uomo di etnia rom, sempre di Giulianova. Le due donne teramane avevano ricevuto dalla ex coppiadi Giulianova, 50mila euro in contanti e 80mila con rimborso delle rate di un mutuo ipotecario ottenuto dalla vendita della casa. Un'operazione che è poi risultata fittizia perché effettuata con con false certificazioni). La finanza ha sette giorni dopo la vendita dell’immobile, lo stesso è stato concesso in uso gratuito alla ex coppia, con regolare contratto. Nell'inchiesta per usura ed estorsione ai danni dell’imprenditrice della provincia di Teramo, erano stati effettuati già tre arresti.