operazione ad ascoli
Spaccio di eroina, arrestato tunisino che vive a Teramo
ASCOLI PICENO. Sono nove le persone arrestate all'alba di ieri dagli agenti della squadra mobile di Ascoli Piceno nell'ambito dell'operazione chiamata 'Boxer', che ha toccato anche il Teramano e i...
ASCOLI PICENO. Sono nove le persone arrestate all'alba di ieri dagli agenti della squadra mobile di Ascoli Piceno nell'ambito dell'operazione chiamata 'Boxer', che ha toccato anche il Teramano e i cui dettagli sono stati illustrati in una conferenza stampa in questura. Sei persone sono finite in carcere a Marino del Tronto: si tratta di un ascolano e di cinque tunisini, tutti irregolari sul territorio nazionale e con precedenti specifici in materia di stupefacenti. Ai domiciliari altre tre persone, una ragazza e un uomo di San Benedetto del Tronto ed un tunisino regolare, residente a Teramo e ritenuto il cassiere della banda. A tutti la Procura di Ascoli Piceno contesta l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Diversi dei soggetti arrestati ieri erano già finiti in manette nei mesi scorsi per episodi di spaccio avvenuti fra Porto Sant'Elpidio, Grottammare e San Benedetto del Tronto, anche davanti ai Sert. Nel corso delle indagini, coordinate e dirette dalla Procura di Ascoli Piceno, e durate oltre un anno, sono stati sequestrati 2,5 kg di eroina, pari a 12mila dosi del valore commerciale sul mercato di circa 240mila euro. È stato stimato che i componenti della banda riuscivano a piazzare un centinaio di dosi al giorno. Dalle indagini è emerso che i pusher tunisini facevano proseliti tra giovani tossicodipendenti italiani, inducendoli a spacciare dietro la promessa di consegna dello stupefacente a loro necessario. Sulla piazza dell’Ascolano, secondo la squadra mobile del capoluogo piceno, è cresciuta la richiesta di eroina, che a quanto pare viene assunta con le stesse modalità della cocaina.
Diversi dei soggetti arrestati ieri erano già finiti in manette nei mesi scorsi per episodi di spaccio avvenuti fra Porto Sant'Elpidio, Grottammare e San Benedetto del Tronto, anche davanti ai Sert. Nel corso delle indagini, coordinate e dirette dalla Procura di Ascoli Piceno, e durate oltre un anno, sono stati sequestrati 2,5 kg di eroina, pari a 12mila dosi del valore commerciale sul mercato di circa 240mila euro. È stato stimato che i componenti della banda riuscivano a piazzare un centinaio di dosi al giorno. Dalle indagini è emerso che i pusher tunisini facevano proseliti tra giovani tossicodipendenti italiani, inducendoli a spacciare dietro la promessa di consegna dello stupefacente a loro necessario. Sulla piazza dell’Ascolano, secondo la squadra mobile del capoluogo piceno, è cresciuta la richiesta di eroina, che a quanto pare viene assunta con le stesse modalità della cocaina.