l’opportunità 

Stabili fatiscenti, il Comune può sostituirsi al condominio

TERAMO. Per risolvere il problema del rudere di via Muzi spunta la possibilità di nominare un amministratore giudiziario. È l’ipotesi che il Comune sta valutando alla luce di una norma inserita nel...

TERAMO. Per risolvere il problema del rudere di via Muzi spunta la possibilità di nominare un amministratore giudiziario. È l’ipotesi che il Comune sta valutando alla luce di una norma inserita nel decreto “sblocca cantieri”. «Si tratta di un articolo», spiega il sindaco Gianguido D’Alberto, «che consente d’intervenire con un’ordinanza sui condomini degradati». I primi cittadini hanno la possibilità di designare un amministratore giudiziario che si sostituisca agli organi condominiali negli adempimenti necessari per messa in sicurezza e sistemazione degli stabili. «Il primo pensiero è rivolto all’edificio di via Muzi», conferma D’Alberto, «ma dobbiamo verificare se la norma è applicabile a questo caso». L’accertamento è stato affidato all’ufficio tecnico del Comune, che dovrà anche stilare un censimento degli immobili fatiscenti su cui si potrà intervenire. «La norma può essere utile anche per i borghi frazionali», sottolinea il sindaco, «dove ci sono immobili in abbandono». Resta, però, un dubbio. «Il sospetto è che si tratti di una norma spot», conclude D’Alberto, «perché esclude maggiori costi per la finanza pubblica, ma non chiarisce da dove vanno prese le risorse necessarie». (g.d.m.)