Strisce blu, nuova gara senza parcometri 

Ad annunciare la strategia dell’amministrazione è il primo cittadino. In aula anche la questione della piscina all’aperto

TERAMO. La gara per le ‘strisce blu’ in centro storico ripartirà con il ricalcolo degli stalli da assegnare e senza i parcometri. Sarà modificato così il bando per il riaffidamento del servizio dopo il colpo a vuoto della precedente gara indetta durante la gestione commissariale. Non si è parlato dell’inchiesta sulle reiterate proroghe alla Tercoop ieri in consiglio, ma la gestione dei parcheggi a pagamento è stata comunque al centro del dibattito. Ad annunciare la strategia dell’amministrazione è stato il sindaco Gianguido D’Alberto rispondendo alle interrogazioni della grillina Pina Ciammariconi e di Franco Fracassa (Futuro in).
LA DECISIONE. C’è un atto d’indirizzo firmato dal primo cittadino che rimette in carreggiata la gara per le 'strisce blu'. Rispetto alla procedura chiusa senza affidamento per problemi tecnici relativi alle offerte presentate dalla quattro società in corsa il bando conterrà alcuni cambiamenti. «Abbiamo rivisto dimensioni e numero degli stalli da assegnare», spiega D’Alberto, «rimodulando le condizioni di partenza della gara». Dal nuovo testo scomparirà l’installazione dei parcometri, prevista nel bando precedente. «Non si può garantire la rotazione della sosta attraverso i controlli», fa sapere il primo cittadino, «anche per la carenza di organico della polizia municipale». Nel bando, inoltre, sarà inserita la gestione di servizi aggiuntivi alla custodia dei parcheggi. D’Alberto fa esplicito riferimento a una forma dì accordo pubblico-privato che avvicina molto il contenuto della gara alla proposta presentata dalla Tercoop.
LA PROROGA. In attesa del nuovo bando la cooperativa sociale continuerà a occuparsi delle ‘strisce blu’. D’Alberto chiarisce che questa prospettiva era indicata anche nella procedura avviata dal commissario e si fonda su due elementi centrali. L’interruzione del servizio, con il ritorno della sosta gratuita, sottrarrebbe al Comune introiti per 75mila euro già in bilancio per l’occupazione di suolo pubblico versata da Tercoop e avrebbe ripercussioni sociali per la perdita del lavoro da parte degli operatori. Per Fracassa, però, la proroga contraddice la determina dirigenziale che esclude ogni possibilità prolungamento del servizio e la necessità di riaffidarlo tramite gara.
ZTL IRREGOLARI. In consiglio Giovanni Cavallari di ‘Bella Teramo’ ha riproposto la questione, già sollevata nella precedente seduta, della mancanza di atti a supporto dell’istituzione delle zone a traffico limitato nelle zone di Santa Maria a Bitetto e del quartiere storico di San Giorgio in corrispondenza del varco in via Oberdan. La segretaria generale Maria Cristina Chirico ha confermato che per le due Ztl sono state emesse ordinanze a cui non sono seguite delibere di giunta. Secondo il consigliere, dunque, questa lacuna determina il mancato rispetto di disposizioni normative da cui deriverebbe l’illegittimità dell’istituzione di entrambe le zone a traffico limitato.
VASCA SALATA. Cavallari ha contestato anche il prolungamento dell’accordo tra il Comune e il gestore delle piscine dell’Acquaviva. La società che si occupa dell’impianto riaprirà la vasca all’aperto investendo nei lavori per ripristinarla il canone dovuto all’ente, smentendo quanto previsto nella convenzione. Questa, infatti, pone la spesa a carico del gestore al netto della quota da versare all’ente. Per l’assessore allo sport Antonio Filipponi la manutenzione straordinaria compete comunque al Comune e la società sborserà 10mila euro in più. Il contributo dell’ente sarebbe giustificato, a detta di Cavallari, solo se il gestore riducesse le tariffe attualmente salate per gli utenti.
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