Tassa turistica, Cichetti rivela: «Puntiamo a introdurla nel 2019» 

Alba, l’assessore conferma l’accelerazione della procedura per l’entrata in vigore della nuova imposta Avviato il censimento delle seconde case per contrastare gli affitti in nero come chiesto da Albatour

ALBA ADRIATICA. «Lavoriamo per introdurre la tassa di soggiorno già nel 2019». Parla chiaro l’assessore al turismo di Alba Adriatica Paolo Cichetti, che incassa anche l’apertura degli operatori turistici dell’associazione Albatour. Spiega l’assessore: «In questi giorni stiamo perfezionando la proposta da presentare alle associazioni di categoria. Poi organizzeremo il tavolo di discussione, ma è nostra intenzione introdurre la gabella già dalla prossima stagione estiva».
Solo pochi giorni fa, al via del dibattito, lo stesso Cichetti non aveva voluto fornire una data esatta per l’introduzione della tassa, limitandosi a «non escludere» il 2019. Ora, invece, qualcosa sembra cambiato e l’amministrazione comunale del sindaco Antonietta Casciotti pare aver deciso di stringere i tempi. Riprova ne è l’indiscrezione che parla del Comune impegnato nel censimento sulle seconde case, che sarebbe cominciato proprio nelle ultimissime ore. Una guerra contro gli affitti in nero, infatti, è considerata tra i presupposti fondamentali affinché gli albergatori accettino di buon grado l’introduzione della tassa. Non a caso, Albatour ha deciso di rompere il silenzio sull’argomento, con il presidente Giancarla Stipa che spiega: «Non siamo contrari all’imposta, anche nell’immediato, a patto però che vengano rispettate alcune condizioni: il passaggio deve essere graduale, deve emergere il sommerso degli affitti in nero, deve essere individuato un capitolo di bilancio riservato per reinvestirne i proventi e deve essere istituita una consulta anche con le associazioni di categoria per la programmazione e il controllo. Questo ribadiremo negli incontri annunciati dall’amministrazione comunale». La posizione di Albatour, secondo Stipa una conferma di quanto già espresso prima della campagna elettorale, aggiunge in realtà un tassello importante.
Dibattito che la città vive da tanti anni con annunci, polemiche fortissime e clamorosi passi indietro e che, da quando si è insediata la nuova amministrazione nel giugno scorso, finora aveva visto la presa di posizione pubblica solo degli operatori turistici del consorzio Costa dei Parchi. Quest’ultimo, tramite il delegato albense Andrea Montecchia, infatti, aveva chiesto il rinvio dell’introduzione della tassa al 2020 per dare il tempo anche di realizzare le simulazioni, su modello di quanto fatto a Tortoreto. Poi c’è la questione Bandiera Blu: per Costa dei Parchi riottenerla è un requisito fondamentale ma, seppure l’ottimismo sia dilagante in città, la certezza di aver centrato l’obiettivo arriverà solo in primavera, quando sarà troppo tardi per programmare l’introduzione della gabella nella stagione turistica 2019.
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