Teatro romano Progetto completato entro metà luglio 

La scadenza è stata fissata dal Comune. C’è da cambiare la collocazione dei locali di servizio, dubbi sulla copertura

TERAMO. Metà luglio è la scadenza prevista per concludere la progettazione del recupero del teatro romano. A fissarla è stato il sindaco Gianguido D’Alberto nel corso di un incontro con Girolamo Bellomo, l’architetto a cui il Comune ha affidato l’incarico di pianificare l’intervento che consentirà di riutilizzare l’area archeologica come spazio per spettacoli da 600 posti. Tra il 10 e il 15 luglio, come termine ultimo, l’elaborato tecnico sarà riconsegnato all’amministrazione con le correzioni concordate insieme alla Soprintendenza e inserite nel preliminare approvato a fine marzo in consiglio.
La principale tra queste riguarda la collocazione dei locali di servizio, come biglietteria, caffetteria e bookshop. Per la Soprintendenza l’idea originaria del progettista di allocarli nello spazio vuoto sotto la media cavea è troppo impattante, per cui è stato proposto l’utilizzo di un piccolo edificio attiguo ai resti del teatro romano. Su questa soluzione, però, sono ancora in corso valutazioni. L’immobile potrebbe essere destinatario di una valorizzazione ulteriore, sempre legata al recupero del sito, per cui gli spazi di servizio andrebbero individuati altrove, magari riportandoli sotto la cavea, ma riducendone l’impatto.
Approfondimenti tecnici sono in corso anche per la copertura leggera che, nell’ipotesi messa in campo dalla Soprintendenza, dovrebbe richiamare il velarium utilizzato nei teatri romani. Bellomo ha mostrato al sindaco anche un plastico di come verrà allestita l’area una volta che saranno demoliti casa Salvoni e il moncone di palazzo Adamoli, ma si tratta di un lavoro ancora incompleto. «Abbiamo fissato la scadenza per la riconsegna tra il 10 e il 15 luglio», conferma il primo cittadino, «in modo di avere il tempo di analizzarlo, condividendolo anche con la soprintendenza, e portarlo in consiglio comunale prima della pausa estiva». Conti alla mano la procedura di approvazione definitiva si dovrebbe chiudere prima di Ferragosto per avviare dopo le ferie la fase dell’appalto. «Il recupero del teatro romano resta una priorità», chiarisce, «su cui teniamo alta l’attenzione e continueremo a lavorare con il massimo impegno».
©RIPRODUZIONE RISERVATA