Fatture stratosferiche a chi rimane vittima di raggiri sulla telefonia

Telefonia, un’ondata di offerte-truffa 

Diversi raggiri messi in atto in provincia da agenzie a nome delle compagnie: i contratti comportano spese esorbitanti

TERAMO. L’ultima moda dei raggiri riguarda i contratti per la telefonia, sia mobile che fissa. Sono diversi i casi segnalati all’associazione “Robin Hood” negli ultimi tempi. «Tutto parte da agenzie che fanno proposte, per telefono e per mail, a nome delle compagnie telefoniche, usando anche il loro logo, e facendo offerte molto vantaggiose. Il cliente, allettato, accetta. E iniziano i guai, non sempre l’offerta è come sembra», spiega Pasquale di Ferdinando, presidente dell’associazione consumatori.

Pasquale Di Girolamo
Il primo caso vede protagonista R.R.di Teramo, vecchio cliente Telecom. Gli propongono un’offerta vantaggiosa, lui chiede l’invio di una mail, che arriva con marchio Tim e con un prospetto secondo cui pagherà per il telefono di casa solo 18,50 euro al mese per due anni. Solo che bisogna cambiare numero. «Lui accetta e si vede arrivare solo un modulo e la richiesta di firmarlo, poi sarebbe arrivata la modulistica completa, cosa mai avvenuta», racconta Di Ferdinando, «alla prima fattura si accorge che deve pagare più di 68 euro: chiede informazioni al 187 gli dicono che quella promozione non esiste. Lui chiede se può rientrare con il vecchio numero: non è possibile. Al vecchio numero arrivano due fatture, alla terza chiama il 187 e gli dicono che numero non è stato disdettato. In sostanza ha due utenze. Fa la disdetta e gli addebitano i costi di modem e disattivazione. Lo stesso “vecchio” modem che aveva dato al tecnico per la nuova installazione. Nelle fatture gli conteggiano pure il costo di un fantomatico modem nuovo». Il risultato è che ha speso 300 euro per la chiusura della vecchia linea e ora spende 68 euro al mese mentre prima ne pagava 30.
«Gli abbiamo detto di fare denuncia alla procura. Intanto la Telecom, che è al corrente di queste operazioni che non fanno bene all'immagine della società, ha creato una mail per segnalare casi anomali: timalmiofianco@telecom.italia.it. La stessa società invita gli utenti a segnalare casi simili a questi», osserva Di Ferdinando.
Il secondo caso riguarda una linea mobile. R.T. di Martinsicuro riceve una mail promozionale e ritenendola conveniente contatta l’agenzia. Lui firma il modulo di adesione, lo rispedisce indicando tre numeri telefonici da far passare alla Tim. «La settimana dopo arrivano le schede, una aveva un numero diverso da quelli indicati. Lui disdetta tutto il contratto. A quel punto gli tornano le schede corrette ma la fattura invece che di 50 euro al mese è di 250. Si è rivolto a noi e noi abbiamo ribadito alla società la disdetta, si farà una conciliazione. Il consiglio è chiamare il numero verde delle varie compagnie telefoniche e sincerarsi che la promozione è reale», conclude Di Ferdinando.
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