La conferenza stampa dei carabinieri con il comandante tenente colonnello Naselli e il maggiore Delle Grazie

Teramo, armi e droga: smantellata l'organizzazione che gestiva lo spaccio sulla costa

Undici gli arresti tra Teramo, Napoli, Ascoli Piceno e Ancona. Le indagini dei carabinieri al via dal 2017 con l'osservazione dello spaccio sulla costa teramana da parte di elementi legati a clan camorristici. Tutti i nomi degli arrestati

TERAMO. "Sta senz' pensier....". E' la frase più usata dal telefonino di uno degli undici indagati che ha dato il nome alla vasta operazione antidroga svolta questa mattina in Abruzzo, Marche e Campania. Ben 80 carabinieri del comando provinciale di Teramo, insieme a quelli di Napoli, Ascoli Piceno e Ancona, con l'ausilio delle unità cinofile, hanno eseguito gli ordini di custodia cautelare emessi dal gip del Tribunale di L’Aquila su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia - nei confronti di 11 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, detenzione illegale di armi e munizioni.

Le persone finite in carcere

Dal mese di agosto 2017, personale del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Teramo avviava un’attività d’indagine finalizzata al contrasto del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti sulla costa della Provincia teramana in particolare Alba Adriatica e Martinsicuro, che nasceva dall’osservazione e controllo di un soggetto di origine campana, trapiantato da qualche anno sulla fascia costiera della Provincia di Teramo. Dalle attività investigative, coordinate dalla Procura Distrettuale de L’Aquila dal sostituto procuratore David Mancini, si evidenziava da subito la presenza di un gruppo di soggetti di origine campana e albanese che avevano attivato un proficuo canale di traffico di stupefacente del tipo cocaina, hashish e marijuana sull’asse Campania – Abruzzo – Marche, rifornendosi dello stupefacente direttamente da soggetti legati a clan camorristici. 

Il primo significativo riscontro delle attività investigativa si ha il 17 agosto scorso, quando il personale del Nucleo investigativo arresta a Porto Sant'Elpidio in flagranza di reato Daniel Malafronte, perché trovato in possesso di un ingente quantitativo di hashish (circa 4 chili),  di cocaina (poco più di un chilo), metanfetamina (quasi 16 grammi), marijuana (38 grammi), quasi 10mila euro in banconote di vario taglio, munizionamento comune da sparo (10 proiettili di pistola calibro 7,65 e 220 cartucce calibro 12; un dissuasore di difesa personale a scarica elettrica, telefoni cellulari, nonché tutto il materiale necessario per lo stoccaggio e il confezionamento. Nel proseguo, le indagini consentivano di raccogliere gravi ed inconfutabili prove sull’attività di traffico e spaccio messa in atto dalla consorteria criminale oggi smascherata dai carabinieri, numerosi i viaggi monitorati tra la Campania e l’Abruzzo con insospettabili corrieri che celavano abilmente cospicui quantitativi di stupefacente soprattutto in autovetture di piccola cilindrata per non destare alcun sospetto, viaggiando via autostrada. Poi lo stupefacente arrivato in riviera teramana veniva suddiviso in dosi e smerciato sia sul posto che nelle provincie di Ascoli Piceno, Fermo ed Ancona, dove l’organizzazione aveva i propri referenti che gestivano lo spaccio ad dettaglio. Cocaina, marijuana e hashish venivano smerciate nei locali notturni della costa teramana e marchigiana, in luoghi d’intrattenimento frequentati spesso dai più giovani. In particolare nel corso delle indagini si è proceduto all’arresto in flagranza di 6 persone; al sequestro di 2 chili di cocaina, di 4 chili di hashish e di un chilo di marijuana, oltre ad armi e soldi contanti.

Questi i nomi degli arrestati. In carcere: Vincenzo Saracino, 50 anni di Napoli; Marigen Abduramani, 38 anni, residente a Martinsicuro (Teramo); Daniele Malafronte, 31 anni, residente a Porto Sant’Elpidio (Fermo); Elio Cela, 31 anni albanese residente a Grottammare (Ascoli Piceno); Pasquale Starita, 41 anni, residente a Martinsicuro (Teramo); Nicola Fruguglietti, 43 anni residente a Giuliano in Campania. Ai domiciliari: Mario Iorio, 46 anni, residente a Martinsicuro; Francesca Di Cristo, 32 anni residente a Porto Sant’Elpidio; Marco Basso, 30 anni residente a Falconara Marittima (Ancona); Leonardo Ortensi, 22 anni, residente a Chiaravalle (Ancona).