il processo all’ex amministratore della societá  

Teramo Lavoro va in Cassazione 

Il difensore di Cretarola dopo la condanna: «Sentenza singolare»

TERAMO. La corte d’appello qualche giorno fa ha confermato la condanna a due anni per peculato per una somma di 11mila euro dell’ex amministratore di Teramo Lavoro Venanzio Cretarola. Ma il caso è destinato a finire in Cassazione con l’avvocato Cataldo Mariano, difensore di Cretarola, che annuncia ricorso alla Suprema Corte. Notevolmente risentito il suo commento alla sentenza. «Dopo una relazione che è apparsa scarna e non evidenziatrice delle varie questioni giuridiche contenute nell’atto di appello», dice il legale, «si è avuta una sentenza che appare singolare rispetto a quella, errata, del tribunale di Teramo. Basti pensare che lo stesso procuratore generale di udienza aveva ritenuto fondato la impugnazione da me proposta. Fatto quasi eccezionale presso la nostra corte territoriale. Vedremo di far ritenere le nostre ragioni dinanzi alla magistratura di vertice».
La sentenza di primo grado, oltre che dal legale di Cretarola, era stata impugnata anche dalla Procura teramana (pm Stefano Giovagnoni). I giudici di secondo grado hanno confermato in toto l’assoluzione di primo grado per l’altro imputato Salvatore La Gatta, attuale sindaco di Bussi e all’epoca dei fatti direttore del personale della ex società in house della Provincia, a cui era stato contestato l’abuso d’ufficio (assistito dall’avvocato Gennaro Lettieri). Il processo di primo grado si era chiuso con la piena assoluzione del defunto presidente della Provincia Valter Catarra, oltre dell’allora direttore del personale della società in house La Gatta e dell’ex amministratore Cretarola: secondo i giudici del tribunale teramano non c’era stata nessuna truffa, nessun falso e nessun abuso d’ufficio nella gestione del fondo sociale europeo per la Teramo Lavoro. Nella stessa sentenza i magistrati di primo grado avevano però ritenuto sussistente una ipotesi di peculato a carico di Cretarola che per questo era stato condannato a due anni.(d.p.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.