Teramo-mare da incubo

Centinaia di automobilisti bloccati per i cantieri.

TERAMO. Teramo-mare da incubo per centinaia di automobilisti rimasti bloccati per ore nelle code provocate dai tanti cantieri aperti sulla superstrada. E’ successo ieri mattina, ma le avvisaglie c’erano già state domenica pomeriggio e domenica sera, quando per molti il rientro dal mare si è trasformato in una corsa ad ostacoli in direzione Teramo. Ieri mattina, poi, con l’uscita obbligatoria a Bellante in direzione Teramo (con possibilità di rientrare a Sant’Atto), è arrivato il peggio. In questo tratto non è stato possibile istituire il doppio senso su una corsia perchè parte della carreggiata è ancora chiusa per la frana di aprile. Così centinaia di teramani e aquilani sfollati sulla costa dopo il terremoto, che tutti i giorni rientrano nel capoluogo per lavorare, ieri hanno atteso ore bloccati nelle auto e sotto il sole. Un viaggio da incubo per molti che non hanno esitato a paragonare la Teramo-mare alla Salerno-Reggio Calabria. Lunghe code si sono formate anche sulla statale 80, dove si è riversato il traffico.

Tra gli “ostaggi” anche il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi. «Ho subito chiamato il capo compartimento Anas», ha detto il primo cittadino che già in passato si era rivolto all’azienda per chiedere di limitare i lavori nel periodo estivo proprio per evitare i disagi, «per segnalare l’accaduto e mi ha detto che già da mercoledì (domani per chi legge ndr) tornerà il senso unico alternato sul tratto in cui si stanno svolgendo i lavori, cosa che dovrebbe limitare i disagi». Sulla superstrada in questi giorni l’Anas ha avviato vari lavori, alcuni dei quali dovrebbero concludersi domani. I più importanti riguardano il tratto della Teramo-mare più vicino a Teramo, tra lo svincolo di Cartecchio e l’uscita per lo stadio. Qui è in corso il rifacimento della pavimentazione e dei giunti di dilatazione, nella carreggiata in direzione Teramo, per cui il traffico si svolge a doppio senso sull’altra carreggiata, quella in direzione mare.

Gli altri lavori, sempre per il rifacimento dei giunti, sono in corso nel tratto in direzione Teramo in corrispondenza di Bellante stazione. Va ricordato che tra San Nicolò e Sant’Atto, in direzione mare, il traffico si svolge a doppio senso su una sola corsia visto che l’altra corsia è ancora chiusa per la frana di aprile, quando la carreggiata venne inghiottita dalla furia del fiume Tordino che corre parallelo. La Teramo-mare, entrata a regime dopo circa vent’anni di lavori tra interruzioni dovuti a ricorsi vari, continua dunque ad essere fonte di polemiche e proteste. Soprattutto quelle di automobilisti che domenica sera e lunedì mattina sono rimasti bloccati, come racconta E.T. «Rientro da un week-end», scrive, «ho deciso di fare una partenza intelligente; per non rimanere imbottigliato nel traffico del rientro ho pensato che mettermi in macchina dopo cena fosse una soluzione brillante. Sbagliato! Non avevo fatto i conti con la Salerno-Reggio Calabria...pardon, con la sfolgorante super-strada!».