Teramo: stop ai fanghi di Ortona al largo dell'Oasi del Cerrano

La Regione sospende l'autorizzazione allo sversamento in mare dei sedimenti del porto. "Ci sono soluzioni alternative"

TERAMO. Stop ai fanghi del porto di Ortona al largo di Pineto e dell'oasi marina protetta del Cerrano. In un incontro in Provincia, il vice presidente della Regione Giovanni Lolli ha illustrato la determina regionale (numero 40 del 21 febbraio scorso) con la quale è stata adottata la sospensione dell'autorizzazione per la parte dell'immersione in mare dei sedimenti che deriveranno dal dragaggio porto di Ortona. Così la Provincia di Teramo, che ha ospitato l'incontro convocato da Lolli, aggiungendo che «è tramontata ogni ipotesi di versamento dei sedimenti a mare. Ci sono soluzioni alternative che non mettono in discussione gli interventi sull'area portuale». Presenti al tavolo di lavoro, i rappresentanti dell'Area marina protetta della Torre di Cerrano con il presidente Leone Cantarini e di tutti i Comuni fra Pineto e Città Sant'Antangelo oltre ai soci del consorzio dell'area marina, l'Istituto Zooprofilattico e la Provincia. Fra gli intervenuti il consigliere regionale, Luciano Monticelli, la presidente dell'IZS, Manola Di Pasquale e il presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino.