Tortoreto, sette furti in casa: è psicosi 

Segnalati diversi colpi, alcuni falliti, di due bande in centro storico e altre zone collinari. Nasce una rete di controllo su Fb

TORTORETO. A Tortoreto è psicosi da furti in appartamento. Sono almeno sette i colpi, anche se alcuni falliti, segnalati tra il centro storico e altre zone collinari a ridosso del fine settimana scorso: da Salino a via Settecolli, ma anche via Caucci e via Costa del Monte, dove una coppia di anziani sabato mattina ha ritrovato svaligiata la propria abitazione.
Le segnalazioni hanno invaso le pagine social tortoretane, ma diverse sono state anche le chiamate ai carabinieri. Le bande di ladri che stanno imperversando nell’entroterra tortoretano sembrano essere almeno due, con altrettante metodologie diverse di azione. Una appare più “professionale”: i furti sono stati commessi in assenza dei padroni di casa o mentre questi dormivano, mostrando una certa preparazione nello studio dei colpi. L’altra, invece, avrebbe riscosso anche diversi insuccessi, provocando in alcuni casi solo danni agli ingressi delle abitazioni.
Nel frattempo, i social stanno favorendo la creazione di una rete tra i cittadini, che da una parte si unisce per invocare maggiori controlli da parte delle autorità e delle forze dell’ordine, arrivando a chiedere al Comune di Tortoreto di mettere in piedi un coordinamento per potenziare il pattugliamento, dall’altra si scambia segnalazioni e dettagli sui ladri e presunti tali. Una pratica questa, che negli ultimissimi giorni ha assunto una dimensione raramente vista prima, con decine di utenti dei social attivi su questo fronte in diversi gruppi e pagine Facebook.
In altre parole, gli utenti stanno creando in maniera autogestita, con tutti i rischi del caso, quello che il Comune di Tortoreto, aveva annunciato di voler realizzare in maniera regolata nei primi mesi del 2016 ma che non si è mai concretizzato veramente: il “controllo del vicinato”, sistema già utilizzato in alcuni territori vicini con risultati non sempre esaltanti, che ha come scopo proprio quello di avviare una sicurezza partecipata del territorio attraverso una sorveglianza dei cittadini in aiuto alle forze dell’ordine.
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