Gli alpini rendono onore alla memoria di Davide De Carolis (foto di Luciano Adriani)

Tragedia del 118: ore 11,25, Teramo ricorda il volontario-eroe / VIDEO

Davide De Carolis salì all'ultimo momento a bordo dell'elicottero che due anni fa precipitò a Campo Felice. Commozione nel minuto di silenzio, le testimonianze degli studenti

TERAMO. L’allerta meteo ha fatto spostare la sede della commemorazione di Davide De Carolis. La cerimonia, organizzata  dal Comune in ricordo dell’operatore teramano del soccorso alpino _ morto due anni fa nell’incidente dell’elicottero del 118 precipitato a Campo Felice subito dopo il recupero di uno sciatore in difficoltà _ si è svolta nella sala conferenze del Parco della Scienza.

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Le note del Silenzio e gli alpini in ricordo di Davide De Carolis
La commemorazione del volontario-eroe fra le vittime dell'elicottero del 118 precipitato due anni fa a Campo Felice (video di Luciano Adriani)

Un minuto di silenzio, accompagnato solo dalle note della tromba di Rino Ferretti, alle 11,25, ora in cui avvenne  la tragedia del 24 gennaio del 2017 e che provocò in tutto sei vittime. Subito dopo in sala è risuonato il canto del coro degli alpini, a cui è seguito un brano musicale proposto dagli studenti del liceo classico.

leggi anche: Teramo, i genitori di De Carolis: ridateci lo zainetto di nostro figlio  Il tecnico del Soccorso alpino morto nell’incidente lo aveva con sé, ma nessuno sa dove sia finito. «Per noi ha un grande valore affettivo, ma potrebbe anche essere utile alle indagini»

Sono infatti stati  i ragazzi i protagonisti della fase centrale della commemorazione alla quale hanno assistito colleghi soccorritori di Davide, amici e parenti. Sono intervenuti gli studenti  del liceo aeronautico di Corropoli e si sono succedute le testimonianze di quelli dell’istituto professionale Di Poppa-Rozzi. Davide De Carolis quel 24 gennaio era a Santo Stefano di Sessanio (dov'era consigliere e gestiva un campeggio) fu chiamato in sostituzione di un altro soccorritore e salì a bordo dell'elicottero all'ultimo momento. Pochi giorni prima dell’incidente era stato anche tra i soccorritori nella zona della valanga che aveva travolto l’hotel Rigopiano.

Gli studenti durante la commemorazione (foto di Luciano Adriani)

Una preghiera per lui è stata recitata da padre Natale Panetta, rettore del santuario di San Gabriele. Al termine della cerimonia è stata date lettura della targa che è stata apposta nel parco fluviale del Vezzola nel momento della sua intitolazione al giovane volontario teramano.