Un tecnico: «È possibile accelerare la ricostruzione» 

Secondo l’ingegnere Delli Compagni una legge consente di velocizzare le pratiche Indetta un’assemblea pubblica al Parco della Scienza per illustrare la proposta

TERAMO. Una possibile soluzione per sbloccare la ricostruzione post sisma arriva da una società di ingegneria di Torricella Sicura impegnata sin dalla prima ora nelle pratiche post-terremoto.
«Utilizzando l’attuale normativa e le procedure esistenti è possibile sbloccare tutti i progetti in tre-quattro mesi». È quanto sostiene l’ingegenere ed ex sindaco Emidio Emilio Delli Compagn, presidente e direttore tecnico de “La Casa Attiva – società di ingegneria” di Torricella Sicura. Secondo Delli Compagni, «basterebbe seguire i regolamenti applicativi della legge 241/90 che nessuna ordinanza o procedura dell’Usr può contrastare. Non c’è bisogno di altro, continuare a chiedere interventi governativi è inutile, bisogna cambiare punto di vista ed è arrivato il momento che, dal basso, parta una grande iniziativa per una campagna di informazione/formazione per promuovere un deciso cambio rotta e chiudere con l’attesa e con gli inutili e propagandistici emendamenti ai decreti di cui in realtà non si ha alcun bisogno e che nulla risolvono».
Da un’analisi fornita dalla società di ingegneria torricellese, i danni colpiscono fino al 50% del patrimonio edilizio presente nell’area del cratere. Le pratiche di rimborso presentate sono appena 1550 (approvate poche decine) ma entro fine anno potrebbero arrivare fino a 16mila domande.
I ritardi nella ricostruzione, osserva Delli Compagni, « stanno amplificando gli effetti già drammatici del sisma generando la desertificazione delle zone interne , l’abbandono di attività agricole, professionali, commerciali e produttive e degli stessi luoghi di residenza». Il primo appuntamento organizzato da “Casa Attiva” è per venerdì 21 giugno alle 18 all’auditorium del Parco della Scienza a Teramo, un’assemblea pubblica «per presentare il protocollo tecnico/amministrativo che abbiamo messo a punto in questi anni di esperienza sul campo e di studio delle ordinanze e delle leggi. La soluzione predisposta consente di approvare tutti i progetti presentati ad oggi in non più di 90 giorni e di adottare un modello organizzativo che consente di abbattere drasticamente i tempi». Nel corso dell’assembla sarà anche affrontato il problema dell’anticipazione (prevista dalla legge) ai tecnici. «Saranno invitati a invitati a partecipare», dice ancora Delli Compagni, «i cittadini danneggiati, gli sfollati, i comitati che si sono costituiti, i tecnici, i sindacati, le associazioni imprenditoriali e le organizzazioni operanti a tutela di interessi diffusi nonché gli enti della filiera post-sisma a partire dai sindaci, dai tecnici comunali e dell'Usr fino alle strutture commissariali . La società offrirà gratuitamente la propria collaborazione ai Comuni così come l’ha offerta all’Ufficio speciale della ricostruzione senza esito».