Va deserta l’asta per la ex sede dell’Unione Comuni 

Sant’Omero, il sindaco Luzii farà un secondo tentativo ma sarà l’ultimo. I tre lotti sono valutati 289mila euro

SANT’OMERO. È andata deserta l’asta per la vendita di palazzo Tomassini. Nessuna proposta è giunta al Comune di Sant’Omero per l’acquisizione di tre lotti dello storico immobile in centro, così ripartiti e valutati: ex sede dell’Unione di Comuni 182mila euro, terzo piano 113mila euro e parte commerciale situata a livello strada 59mila euro. Non è stata posta in vendita, come già annunciato, la porzione che l’amministrazione civica vuole adibire a studio medico e poliambulatorio. Si procederà ora al secondo tentativo di vendita con un prezzo di partenza che, ovviamente, subirà un ribasso di un quinto del valore attuale. Il ribasso d’asta sarà l’unico. Infatti il sindaco Andrea Luzii non intende procedere alla ulteriore svalutazione qualora l’avviso andasse nuovamente deserto.
Acquistata all’epoca dell’amministrazione Fucilitti e divenuta parzialmente sede dell’Unione di Comuni Val Vibrata sotto l’amministrazione Pompizi, la storica costruzione dovrebbe essere alienata ma, finora, senza successo. Con il trasferimento della sede della Città-territorio in via Tasso, nel nuovo immobile costruito da Comune (con finanziamento regionale) e Unione, palazzo Tomassini è ora disabitato ma anche parzialmente recuperato visto che ci sono locali non abitabili. La giunta Luzii aveva deciso di vendere alcuni locali del complesso edilizio, lasciando una parte alle attività sanitarie. Al pianterreno, dove si accedeva agli uffici intercomunali, il sindaco santomerese vuole realizzare un poliambulatorio di medicina di base per le esigenze della collettività locale. I locali commerciali, invece, verrebbero alienati per assecondare le esigenze del commercio in un centro storico svuotato, oppure per l’apertura di nuovi servizi pubblici. Tre sono le unità da alienare per un totale di circa 289mila euro, quale prezzo di partenza inizialmente fissato.
Oltre a palazzo Tomassini, il Comune ha messo all’asta anche tre appartamenti ed un edificio a schiera del valore complessivo di partenza di 280mila euro. Anche per questi alloggi l’asta è andata deserta per cui tutto verrà rinviato. Contraria all’alienazione dell’immobile è l’opposizione consiliare, che già in precedenti occasioni aveva manifestato la propria contrarietà alla vendita di palazzo Tomassini. Comunque il sindaco Luzii andrà avanti e l’ufficio procederà al secondo tentativo di vendita a base d’asta sperando, questa volta, che si faccia avanti qualcuno.
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