Il piatto delle false Virtù andato in onda ieri su Canale 5

TERAMO

Virtù false su Canale 5, scoppia la rivolta in città

Il Comune interviene dopo che il "Gusto" manda in onda pasta e fave spacciandola per il piatto tipico

TERAMO. Sua maestà le Virtù ridotte al rango di una volgare pasta e fave. Il sacrilegio culinario è andato in onda oggi, all’ora di pranzo, nella rubrica Gusto del Tg5 scatenando un’onda d’indignazione popolare tale da far intervenire il Comune.

 

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Nel servizio televisivo di presentazione di una produzione di olio nell’entroterra pescarese, infatti, il piatto icona del 1° maggio è stato accostato a una sua versione aberrante. La produttrice olearia intervistata dall’inviato del Tg di Canale 5 nel suggerire un abbinamento ideale per il suo prodotto ha tirato in ballo le Virtù, proponendo però una ricetta che non ha nulla a che vedere con quella tradizionale. Il piatto, complesso e delicatissimo per equilibrio di sapori che esprimono il passaggio dall’inverno alla primavera, è stato mutilato fino a renderlo una pasta mista saltata in padella con fave bollite e acqua di cottura, cipolla e guanciale croccante. A nulla è valsa la fugace specificazione da parte della produttrice di olio che si trattava di una variante «semplificata» dell’inviolabile ricetta storica. Il video della deturpazione è finito dritto su Facebook e da lì c’è voluto un attimo a suscitare il risentimento di innumerevoli cultori delle vere Virtù che oggi si siederanno a tavola per celebrare il rito gastronomico della festa teramana dei lavoratori. Il delitto è denunciato anche da ‘Robin Hood’. «Dopo le mazzarelle lesse alla prova dei cuochi, apprendiamo da Canale 5 che le virtù possono essere fatte con fave e pancetta abbrustolita», puntualizza l’associazione di difesa dei consumatori. Anche le «Virtù di pesce» finiscono nel mirino di ‘Robin Hood’ che non esita a a parlare di «frodi commerciali» legate a piatti chiamati come quello tipico del 1° maggio ma non ne rispettano il disciplinare. Il clamore della protesta è arrivato fino in Comune.

Antonio Filipponi

L’assessore al marketing territoriale Antonio Filipponi ha contattato la redazione del Tg5 segnalando lo scempio. «Ho chiarito che per le Virtù esiste un disciplinare approvato a livello ministeriale», racconta, «e che quella andata in onda non si può considerare neppure una variante della ricetta originale». Al danno, non voluto dall’autore del servizio televisivo che si è scusato con Filipponi, sarà posto rimedio. Il giornalista di ‘Gusto’ sarà ospite in città la prossima settimana e potrà così apprezzare e proporre nella rubrica enogastronomica del Tg5 le autentiche Virtù teramane.

Le Virtù, piatto tipico della cucina teramana del primo maggio, al centro di una polemica virulenta

In città sarà ancora in corso, infatti, il Festival dedicato al piatto tipico del 1° maggio organizzato proprio dall’amministrazione cittadina e al quale hanno aderito oltre 40 locali. Dal sacrilegio, dunque, nascerà l’occasione di promuovere la città e le sue specialità. «Ho spiegato che Teramo è un gioiello sotto l'aspetto enogastronomico», conclude l’assessore, «e deve avere la giusta visibilità in ambito nazionale, perché non ha nulla da invidiare a realtà ben più blasonate».

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