Nicola Mei, guardia degli Sharks

Basket A2

Vendetta Virtus: Roseto s’inchina al Bologna e ora pensa a venerdì

La serie dei quarti play off (1-1) si sposta al PalaMaggetti. A Bologna monologo dei felsinei sempre in vantaggio

BOLOGNA. Pazienza Roseto. Niente bis in gara2, anzi niente partita o quasi. Stavolta non ce la fa, la squadra di Di Paolantonio, travolta da una grande avversaria in una gara 2 giocata con tutt'altro piglio rispetto alla scialba prestazione di domenica. Del resto non poteva non esserci una reazione da parte di chi aveva così tanto potenziale inesploso, così tanto ancora da dimostrare. Troppa Virtus tutta in una volta, per Roseto che questa volta è riuscito solo per alcuni tratti a metterla in difficoltà, spuntata in attacco e senza strumenti in difesa, lontanissima dal ripetere la favolosa gara 1 di domenica, se non in un breve passaggio nel secondo quarto, una fiammella che si è però subito spenta in apertura del terzo, quando dal primo durissimo cazzotto del -22 era riuscita a risalire fino al -5. La squadra che aveva fatto un partitone crolla dai 92 ai 66 punti segnati, scoprendosi nuda dietro, subendo di tutto da una Virtus che produce 26 assist, da orchestra perfetta che non ha bisogno del suo teorico attaccante migliore (Umeh, peggiore dei suoi) per travolgerla. Non che le si possa chiedere miracoli, però un po' di delusione c'è, perché il crollo è stato netto, anche se nei playoff è spesso così, quando si perde spesso si perde di brutto. Ma non c'entra probabilmente la stanchezza, né la pancia piena per la vittoria già in saccoccia, o la consapevolezza che la serie si deciderà al PalaMaggetti, tra venerdì e domenica, regalando due incassi al club, che è già una conquista. Più semplicemente gli altri stavolta avevano troppa birra in più. Serie sull'1-1 e si ricomincia venerdì al PalaMaggetti. In un PalaDozza mezzo vuoto, lo spicchio rosetano capisce presto che non è serata. La V nera parte con 6/7 da tre, segnano tutti, anche Spizzichini che entra in corsa nel primo quarto, si incolla a Smith e col primo pallone che tocca scrive il primo scarto in doppia cifra (23-13) e l'inizio della discesa. Poco dopo +22 (41-19), l'unico a provarci ancora è Amoroso, beccato dalla curva bianconera (13 punti al riposo e un paio di giocate pregevolissime). Poi 7’ di blackout con la rimonta dei rosetani. In avvio di ripresa c'è pure un -5 (45-40) presto respinto da Ndoja. Ma è pura illusione. Lawson fa quel che vuole, crollo fino al -31, la testa è a gara3.
Le altre. Ravenna batte Verona 64-63. Oggi (20,30) Treviso-Fortitudo Bologna e alle 21 Tortona-Trieste.
Enrico Schiavina

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