l'inchiesta

Abruzzo, regione del gioco: numeri record per le slot machines

Inchiesta del Centro e dei giornali locali del Gruppo Espresso in collaborazione con Dataninja. La nostra regione al terzo posto in Italia sulla diffusione delle machinette mangia soldi. Oltre 2500 concessioni, i casi limite di Civitella Alfedena e Campo di Giove. Identificato il triangolo del gioco: Crognaleto, Carsoli e Civitella

PESCARA. Abruzzo, terra forte e gentile e... di giocatori. Siamo infatti al terzo posto della classifica sulla diffusione delle slot machines, dietro a Molise e Sardegna. Secondo i dati dell'Agenzia delle Dogane, elaborati da Dataninja per conto del Gruppo Espresso-Finegil, ci sono 19 locali autorizzati ad installare le macchinette "mangiasoldi" ogni 10mila abitanti. Al primo posto della province c'è L'Aquila che alza la media con 24 locali (sempre in rapporto a 10mila abitanti) e in particolare ci sono i suoi piccoli centri che per le loro caratteristiche rappresentano un fenomeno sociale. Civitella Alfedena, nel cuore del parco nazionale con i suoi 316 residenti, risulta infatti il Comune con la più alta concentrazione di macchinette e videolotterie (Vlt). Non solo, proiettando questo dato su campo nazionale, Civitella si piazza al settimo posto di tutti i comuni d'Italia.

Tornando in Abruzzo, al secondo posto troviamo Campo di Giove ed il primo dei Comuni del Chietino, Rosello. Al quarto posto Pietraferrazzana, poi le altre piccole realtà come Fallo e Villa Santa Maria, che è anche la "patria dei cuochi". Crognaleto è il primo dei comuni della provincia teramana (settimo posto nella classifica regionale) dove spicca anche Montorio al Vomano.

Il rapporto di macchinette con l'esiguo numero di abitanti si fa sentire soprattutto in un'area regionale a forma di triangolo che vede nei vertici appunto Carsoli, Crognaleto e Rosello. E' qui che si concentra gran parte  delle concessioni. Perché, al di là dei piccoli centri, ci sono città e cittadine importanti come Avezzano (13 macchinette), Celano (15) e Carsoli (14) dove il gioco d'azzardo è evidentemente diffuso.

Sorprende il fatto che ai primi posti di questa classifica non compaiono comuni della costa. Pescara è solo al quarto posto fra i capoluoghi con 7 macchinette ogni 10mila residenti, Vasto viaggia con gli stessi numeri così come Montesilvano e Ortona. Poco più su ci sono San Salvo (11 macchinette) e Giulianova (9).

Per quanto riguarda i capoluoghi, la "regina" è L'Aquila con 9 slot machine, seguita da Teramo (8) , Chieti (7) e quindi Pescara.

Secondo il  Libro blu  dell’agenzia delle Dogane, l'Abruzzo nel 2014  è stato  fra le regioni in cui si è giocato di più. Con una  media della spesa per le slot  di 917 euro a testa, dopo Lombardia ed Emilia Romagna. Un dato che disegna un aspetto sociale piuttosto grave, ma che appare migliorativo rispetto a quello relativo ai primi mesi di  tre anni fa e che davano la nostra regione al primo posto  per quanto riguarda la spesa nel gioco d’azzardo (ponendo tra l'altro Pescara al nono posto tra i capoluoghi per numero di giocatori e scommettitori).

Un altro elemento su cui riflettere è dalla  raccolta totale delle puntate: in questo campo l'Abruzzo è all'undicesimo posto con 1milione 221mila euro a testa, segno che agli abruzzesi piace giocare nonm avendo tuttavia grandi disponibilità economiche. La fetta più grande è sempre attribuibile alle sale da gioco: macchine mangia-soldi, che succhiano 50 centesimi ogni 3 secondi, dove basta premere un bottone per perdere, in poco tempo, centinaia di euro. Apparecchi  sui quali   si spende e si perde più denaro, e alzano il  rischio di dipendenza da gioco (ludopatia).

Tutto questo mentre langue in qualche cassetto il disegno di legge che mirava a contrastare la diffusione delle slot. La Regione, tramite l'assessore al Bilancio, Silvio Paolucci, aveva pensato di introdurre delle premialità a favore di quei Comuni e/o  esercenti che avrebbero tolto le slot machines. In realtà lo hanno fatto pochi comuni come Chieti, San Giovanni Teatino e Moscufo prevedendo sconti sulle tasse; solo Nereto aveva manifestato la volontà di metterle totalmente al bando. 

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Italia Slot machine e gioco d'azzardo: i dati nazionali

 
 
 
 
 
 
 
 
La Nuova Ferrara: Slot, il fenomeno a Ferrara
 
 
 

Il Piccolo: Record di slot machine in Friuli Venezia Giulia

La Sentinella: Il Canavese gioca ma meno degli altri

Corriere delle Alpi: Febbre da gioco

Il Centro: Abruzzo regione del gioco: numeri record per le slot machine

Messaggero Veneto: I friulani e la passione che non ti aspetti: le slot