Il grande Tricolore degli artisti abruzzesi

28 Maggio 2011

La bandiera itinerante sarà consegnata al Presidente Napolitano

PESCARA. La bandiera degli artisti abruzzesi si lega al tricolore viaggiante per l'Unità d'Italia. Il grande tricolore artistico giunto il 15 maggio dalla città di Marsala, con l'aggiunto partecipativo del contributo artistico abruzzese, viene presentato domani al pubblico - ore 18, auditorium Tosti dell'Aurum di Pescara - in presenza delle autorità istituzionali.

Il progetto di una grande bandiera itinerante per ricordare il 150º dell'Unità d'Italia, messo in atto da un un gruppo di artisti di Livorno, nel suo percorso da Nord a Sud, si arricchisce via via di ulteriori contributi e di nuove strisce tricolori che si aggiungono alle altre.

A Pescara, grazie all'impegno della pittrice Anna Seccia che ha coordinato l'operazione «bandiera» per l'Abruzzo, trenta artisti delle quattro province si sono ritrovati per due domeniche consecutive nella sede della Circoscrizione Castellammare, per cucire insieme i propri manufatti ispirati all'Unità d'Italia: Barbara Agreste, Lino Alviani, Sandro Arduini, Gino Berardi, Colleen Corradi Brannigan, Alfonso Camplone, Alfredo Celli, Rossella Circeo, Dino Colalongo, Giancarlo Costanzo, Nicola Costanzo, Rita D'Emilio, Gianfranco Di Bernardini, Mario di Donato, Sonia Di Michele, Giacomo Giovannelli, Manuelita Iannetti, Cesare Iezzi, Giuseppe Liberati, Giselda Marocchi, Marino Melarangelo, Albino Moro, Concetta Palmitesta, Augusto Pelliccione, Massimina Pesce, Gelsomina Rasetta, Anna Seccia, Stefania Silvidii, Franco Sinisi e Gianfranco Zazzeroni.

Domani sarà proiettato anche un video, realizzato da Renato Di Carlo in cui sarà possibile vedere le varie fasi del lavoro degli artisti nel confezionamento dell'originale bandiera. L'evento verrà anche documentato dalla realizzazione di un catalogo con la editrice Palladino con testi critici di Carla D'Aurelio e Massimo Pasqualone.

Il tricolore, insieme al quaderno che raccoglie i pensieri di artisti ed intellettuali, riprenderà poi il suo viaggio toccando altre città del centro come Latina, Roma, Fermo, Perugia, Firenze, per approdare nel nord a Treviso, Parma, Genova, Ventimiglia, Torino, Varese, Milano e Novara. Alla fine di questo percorso la bandiera, che sarà diventata imponente e ricca di contenuti simbolici, si fermerà al Quirinale, come dono degli artisti italiani al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Il messaggio che artisti ed intellettuali hanno inteso esprimere rappresenta, nel difficile momento storico che l'Italia attraversa, un forte e prezioso richiamo ai valori di unità, solidarietà e coesione: «Cucire il proprio pezzetto di bandiera ad un vessillo diventa un modo di sentirsi parte di un tutt'uno, affermando così la volontà di abbattere le mille barriere che dividono il nostro popolo».

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