San Martino nello spazio

Il paese della provincia di Chieti dà il nome a un asteroide

PESCARA. San Martino sulla Marrucina continua nel suo cammino di sviluppo culturale e promozionale e questa volta nello spazio. La International astronomic union, il solo istituto al mondo autorizzato a battezzare i corpi celesti, ha assegnato il nome di Marrucino 7515 a un asteroide della «main belt», la regione del sistema solare compresa fra le orbite di Marte e Giove.

Marrucino ha un periodo di rivoluzione di 1.336 giorni, una massa di 500 miliardi di tonnellate ed un diametro di 7,3 Kmq (casualmente è la stessa superficie del territorio del comune da cui ha preso il nome, in provincia di Chieti). Tra le motivazioni del battesimo redatte dal Minor planet center dell'Osservatorio astronomico Smithsonian di Cambridge spiccano le peculiarità dell'antico popolo marrucino che viveva nel territorio di San Martino, il vino prodotto nella cittadina e la figura dei polverieri tipica del paese.

Il «pianetino» è stato scoperto il 5 marzo 1986 dall'astronomo martinese Giovanni De Sanctis, che lavora nell'osservatorio di Primo Torinese.

Lo studioso abruzzese nel corso della sua carriera ha scoperto più di 40 asteroidi (alcuni insieme al famoso astronomo belga Debehogne come quelli intitolati a Isnello, Torino, Persiceto ed Alba ed altri in solitario come Majella e Marrucino), ha effettuato numerose campagne osservative dedicate allo studio dei corpi minori del sistema solare e di Plutone e ha all'attivo numerosi articoli pubblicati su riviste scientifiche internazionali. In suo onore l'Internationalastronomical union ha attribuito il nome «De Sanctis» all'asteroide 3.268.

«Nel 1986 erano tempi in cui», dice De Sanctis, «venivano utilizzate le lastre fotografiche, pazientemente esposte per ore alle luci del cosmo, quando ancora si scoprivano pianetini di buone dimensioni e non quelli piccoli attuali, simili a rottami interplanetari. Si era ancora nel periodo eroico dell'astronomia, quando contava moltissimo la passione e non vi erano ancora i telescopi automatici attuali. L'intitolazione di Marrucino è per me un atto di amore verso la mia amata cittadina e la mia gente».

Ma come avviene il battesimo di un «pianetino»? Lo scopritore può suggerire il nome alla International astronomical union che valuta la proposta e se la ritiene valida la approva, anche in base alle motivazioni e peculiarità della scelta del nome. E' proibito attribuire nomi di uomini politici o di interesse commerciale. All'inizio tutti i nomi furono femminili. L'apertura agli uomini avvenne nel 1898 con l'asteroide Eros.

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