Tablet e chiamata Skype: così il Papa benedice Iaia

La madre della bimba che ha bisogno di terapie negli Usa va da Francesco Il pontefice: «Coraggio». La donna: «Ci dà la forza per proseguire la battaglia»

ROCCARASO. Un tablet e un collegamento via Skype. Papa Francesco guarda la piccola Iaia, sorridono entrambi, e impartisce la sua benedizione. «Coraggio». Da martedì la parola usata da Bergoglio accompagna la speranza di una madre che lotta per la vita della sua piccola e che è riuscita ad avere un incontro con il pontefice. Iaia ha 6 anni e ha bisogno di una costosa cura negli Stati Uniti per avere una speranza. Per Iaia sta lottando anche l’Abruzzo.

«Avevo inviato una lettera al Papa, chiedendo di benedire la mia bambina» racconta la madre di Iaia «ho chiesto al pontefice di farlo via Skype, visto che i medici non erano favorevoli a un viaggio a Roma. E lui ha accettato, rispondendo con una lettera ricca di affetto. Già l’anno scorso, in occasione del compleanno della bimba, Papa Bergoglio aveva scritto un messaggio di auguri».

L’occasione dell’incontro è stata offerta da Tv 2000, la televisione della Conferenza episcopale italiana. «Sono stata ospite in uno studio televisivo, dove ho lanciato un appello per proseguire nella raccolta fondi» riprende la donna «poi ho potuto partecipare all’udienza nella Sala Nervi. Monsignor Nunzio Galantino ha celebrato una messa e ho incontrato anche don Domenico Pompili. Sono stati tutti squisiti. Qualche secondo prima del mio turno, quando ero quasi di fronte al papa, mi è caduta la connessione internet. Tutti sono rimasti calmi e hanno atteso che tornasse il collegamento. Poi il Papa si è avvicinato a me. Gli ho detto: Santo padre benedica i miei bambini. Lui li ha guardati dolcemente e io gli ho stretto forte la mano. Dopo la benedizione l’ho abbracciato e lui non si è sottratto alla mia stretta. È stato speciale nella sua semplicità. È entrato con un bellissimo sorriso e la gioia negli occhi, la stessa gioia che ha mostrato guardando la mia bambina. Questo incontro ci dà la forza per proseguire la nostra battaglia. Per me e per Iaia la benedizione rappresenta un dono speciale. Un gesto di serenità, di buon augurio per il futuro. Il mio ringraziamento speciale va al papa e a chi mi ha aiutato a raggiungerlo. E attraverso il Centro colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che ci stanno accompagnando in questo doloroso percorso. L’Abruzzo ci è vicino. E stanno arrivando contributi anche dall’Italia e dall’estero».

Si moltiplicano le iniziative per aiutare la famiglia a raccogliere i fondi necessari a curare la bimba al Memorial Sloan-Kattering Cancer Center di New York.

Domani appuntamento alle 21 al teatro Caniglia di Sulmona con lo spettacolo che vedrà la partecipazione di molti artisti, tra i quali Marco Papa, ma anche la cantante sulmonese Nicole Tuzii, gli allievi e i maestri della Scuola popolare di musica di Sulmona, il pianista di Pescocostanzo, Francesco Mammola, il giovane cantante rap di Roccaraso Dottor Jack, i falconieri e il corpo di danza di Spaziodanza. Dieci euro il costo del biglietto, in vendita da Movie Mania (via Angeloni, nei pressi del teatro). Sabato ci si sposterà a Rivisondoli, dove, alle 22, la discoteca dell’Hotel 5 Miglia, insieme al New Pub Rosso & Nero e La Stamberga di Roccaraso, organizzerà il party Deejays 4 Iaia. Si alterneranno in consolle una dozzina di dj supportati da Electronic Emotions e Awanagana Staff di Sulmona. Ingresso a offerta libera. Tutto il ricavato sarà devoluto alla onlus “Il sogno di Iaia”.

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