Allarme sulle montagne: «c’è un puma in caccia»

allarmeNella frazione Mastara, in contrada Colle del Popolo, è stato avvistato nei giorni scorsi un puma, almeno secondo la descrizione di un agricoltore della zona. «L’ho visto da lontano mentre stavo trebbiando - racconta Beppe Dulli -, tra il 25 e il 26 febbraio. Non ho dato molta importanza a quella forma che si avvicinava. Chi pensava ai puma o alle pantere? Pensavo fosse un cane. Mi sono voltato per mettergli paura, ma non l’ho seguito con lo sguardo. La sera stava ancora là, a circa 200 metri da noi. Ho cercato di avvicinarlo: era di colore marrone-nocciola, poco più grande di un cane lupo, con la testa di un gatto e le orecchie rotonde. L’ho seguito, ma con due salti si è rifugiato nel bosco lungo il fiume Nora». Dulli indica l’appezzamento di erba medica dove si era fermato il felino e continua a raccontare: «Con me c’erano altre due persone, l’autista della mototrebbia e un mio aiutante. “Beppe, cos’è?” mi hanno chiesto non appena li ho raggiunti. A me è sembrato un puma, ma potrebbe anche essere un ghepardo o una pantera. Dal colore, però, dev’essere senz’altro un puma, perché aveva il ventre più chiaro ». Un altro testimone, Marino Betrano, riferisce: «L’ho visto al buio, a circa 70 metri. Ho tre cani da caccia, due spinoni e un segugio: dai loro ululati e latrati, ho pensato stessero impazzendo. Solitamente quando li richiamo smettono di ululare, ma quella volta hanno insistito. È venuto tre notti di fila, al buio non sono stato in grado di identificarlo, ma sicuramente si tratta di un felino selvatico». Anche Sandro Bucchi sostiene di aver incontrato un felino: «Erano circa le 22, 22.30. Stavo cambiando la linea dell’irrigazione: portavo due tubi sulle spalle, e una lampada elettrica per illuminare il cammino. All’improvviso, ho sentito uno strillo dietro le spalle. Ho mollato i tubi, allungando il fascio luminoso della torcia elettrica ed ho visto un animale mai visto. Era due volte un cane. Si è girato lentamente, ha saltato un fosso di una quindicina di metri e se n’è andato. Era marrone scuro. L’altra notte ho trovato le impronte anche in mezzo ad un mio campo».

(dal libro "Può una cornacchia catturare una pantera?" di Paolo Antonilli)