vasto. appello dei campioni al comune 

«Città senza pista di atletica leggera È ora di realizzarla» 

VASTO. «Ho creato l’Asd Unione Atletica Abruzzo per fare crescere e valorizzare i giovani. In questa ottica sono importantissime le strutture. Perché doversi spostare e andare lontano per allenarsi...

VASTO. «Ho creato l’Asd Unione Atletica Abruzzo per fare crescere e valorizzare i giovani. In questa ottica sono importantissime le strutture. Perché doversi spostare e andare lontano per allenarsi vuol dire perdere tante ore e fare sacrifici economici e non solo». Lo ha detto la velocista vastese Miriam Di Iorio - che da 7 anni è tornata a mettersi alla prova con la sua specialità dopo uno stop dovuto a problemi fisici - all’Itis Palizzi di Vasto, nell’incontro organizzato dalla Pro Loco per parlare di sport, strutture e turismo. Iniziativa accolta favorevolmente dal Coni Abruzzo e dalla Federazione Atletica Italiana e patrocinato dal Comune.
Il presidente della Pro Loco, Mercurio Saraceni, ha scelto tre relatori di spessore per arrivare dritto al cuore dei ragazzi del biennio: Sara Simeoni, campionessa olimpionica medaglia d’oro a Mosca nel 1980; il plurimedagliato campione olimpionico nella marcia Giovanni De Benedictis e, appunto, la velocista campionessa europea Master 50 Miriam Di Iorio. Presenti anche la dirigente scolastica Nicoletta Del Re, il presidente del Coni Abruzzo Enzo Imbastaro e l'assessore regionale alla sport, Guido Liris. «Ringrazio i gruppi sportivi delle forze dell’ordine perché grazie a loro gli sportivi in Italia posso continuare a cullare il loro sogno», ha sottolineato De Benedictis, «purtroppo Vasto non ha una pista o struttura adatta e spero che attraverso finanziamenti e investimenti si riesca presto a migliorare sotto questo punto di vista», ha spiegato. «Ho iniziato ad allenarmi spinta dalla curiosità. Ai nostri tempi era diverso», ha spiegato l’ex primatista mondiale del salto in alto Sara Simeoni, «era più ludico, ora si pensa sempre e troppo solo al risultato. Io ho cercato ogni volta di fare qualcosina in più, di battere i miei limiti. Incontrare gli altri atleti durante le gare era bello per carpire segreti sugli allenamenti».
Ha poi spiegato come sia importante lo sport per la crescita del turismo. «Da noi in Veneto si è puntato molto sul turismo sportivo e credo che anche l’Abruzzo potrebbe farlo», ha sottolineato Simeoni. «Lo sport non si deve fermare all’agonismo ma può servire per la promozione di un territorio. Piste ciclabili, strutture, ospitare eventi di caratura internazionale così come semplicemente mettere il turista in condizione di poter durante la vacanza allenarsi».
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