Giuliano Teatino, scritte sataniste all’ingresso del cimitero

Brutta sorpresa per i residenti e il sindaco della cittadina: indagano i carabinieri, al vaglio le immagini delle telecamere
GIULIANO TEATINO. Potrebbe trattarsi della bravata di qualche ragazzino del posto, ma la tempistica dei vandali che hanno imbrattato le pareti dell’ingresso del cimitero di Giuliano Teatino con scritte inneggianti a satana è stata inquietante: ieri alle prime ore del mattino decine di residenti della cittadina dell’hinterland chietino hanno scoperto le frasi in vernice nera, in inglese, Satana wes here e Devil place (“Satana è stato qui” e “il luogo del diavolo”), accompagnate da croci e stelle rovesciate, espliciti simboli satanisti, arrivando al cimitero per la tradizionale visita ai loro cari.
«Purtroppo questa mattina ci siamo svegliati con queste scritte sul recinto del nostro cimitero. Mi spiace molto per questo gesto privo di senso in un luogo per tutti noi sacro. Il comune provvederà tramite le telecamere ad individuare gli autori e far ripristinare i luoghi», ha scritto su Facebook il sindaco di Giuliano Teatino, Nicola Andreacola, denunciando l’accaduto.
Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Miglianico, che indagano sull’episodio: i militari acquisiranno in queste ore le immagini delle telecamere della videosorveglianza per risalire agli autori di quella che sembra, pur restando inquietante, una bravata. Resta la gravità del gesto, nei giorni dedicati alla memoria dei defunti, che ha deturpato l’ingresso del cimitero del paese, che il sindaco ha immediatamente fatto rimuovere.
Si torna a parlare del fenomeno del satanismo sul territorio: a settembre del 2024 l’ultimo episodio nell’ex residenza per anziani San Giovanni Battista di Chieti, in strada San Salvatore. Nell’androne centrale della struttura era stata rinvenuta una statua della madonna decapitata e scritte sui muri, come “benvenuti da Satana”. I residenti riferirono allora di aver trovato resti di animali e lumini consumati, probabilmente anche essi utilizzati per riti satanici.
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