Itis, a scuola si va con l’ombrello

La città che non va. Piove in classe e a San Martino la frana avanza verso le case

CHIETI. Piove in aula all’istituto industriale Luigi di Savoia. E il pericolo si ripresenta regolare ad ogni pioggia abbondante: gli studenti devono fare i conti con infiltrazioni d’acqua nei muri, pozzanghere in classe, intonaci cadenti e soffitti a serio rischio crollo. Un ambiente certamente inadatto a seguire le lezioni e studiare ogni giorno, che i ragazzi denunciano da tempo, ma a cui non seguono interventi efficaci per ristabilire la massima sicurezza. E ad allungare l’elenco delle ferite aperte della città c’è la frana in piazza San Martino, nell’omonima contrada, che si fa sempre più minacciosa dall’inizio di dicembre. Nonostante le numerose segnalazioni dei residenti alla Provincia, ente competente per quel tratto di strada, nessuno è ancora intervenuto. E a segnalare il pericolo c’è ancora il nastro rosso e bianco steso da alcuni condomini del palazzo di fronte alla frana per evitare pericoli a chi passeggia. (f.r.)

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