Sette studenti aggrediti e uno rapinato Il tribunale assolve un ultrà del Chieti
CHIETI. “Assolto per non aver commesso il fatto” con questa formula il tribunale di Chieti, (presidente Geremia Spiniello; a latere Patrizia Medica, Alessandro Di Berardino), ha assolto Pierpaolo...
CHIETI. “Assolto per non aver commesso il fatto” con questa formula il tribunale di Chieti, (presidente Geremia Spiniello; a latere Patrizia Medica, Alessandro Di Berardino), ha assolto Pierpaolo Zazzaro, di Chieti, accusato di rapina ai danni di uno studente universitario. Lo stesso pubblico ministero, rappresentato dalla sostituto procuratore Marika Ponziani, aveva chiesto l’assoluzione, considerato che Zazzaro non era stato riconosciuto dalla parte offesa.
I fatti che sono stati ricostruiti ieri in aula si riferiscono a un episodio del 20 gennaio del 2012. Sette studenti universitari vennero aggrediti da un gruppo di cinque giovani allo Scalo davanti al bar Balù. Uno degli studenti fu anche picchiato e privato del portafogli. Sul posto a gazzarra finita arrivò la polizia e i ragazzi aggrediti denunciarono i fatti. Dopo alcune indagini Zazzaro, già consciuto alle forze dell’ordine soprattutto nella sua veste di ultrà, finì sotto processo perché riconosciuto da uno dei sette ragazzi universitati. Ma la parte offesa non riconobbe in Zazzaro il suo aggressore. Particolare che ha convinto il collegio giudicante ad assolvere l’imputato. Tra l’inverno e la primavera 2011-2012 lo Scalo fu teatro di diverse aggressione nei confronti degli studenti universitari.