Sindaco, la corsa è a cinque

Via alla lotta fra candidati tra sgambetti e mal di pancia

LANCIANO. La corsa al dopo-Paolini è partita e al momento è decisamente affollata. A un anno circa dalle elezioni comunali per rinnovare sindaco e consiglio, nel centrodestra circolano i primi nomi degli aspiranti successori alla poltrona che Filippo Paolini (Pdl), allo scadere del secondo mandato, non potrà occupare.
Dopo dieci anni di giunta Paolini, il centrodestra deve reinventarsi. Alla corsa delle amministrative mancherà anche un anno, ma punzecchiature, sgambetti e mal di pancia tra le aspiranti fazioni sono già da clima elettorale. Anche se oggi gli occhi sono puntati agli obiettivi minimi che l’amministrazione comunale si è posta, per riacquistare credito anche davanti agli elettori: piano regolatore e Stu.

Il mancato raggiungimento di questi traguardi favorirebbe un’esterno al Comune e viceversa. Della partita, poi, fanno parte i “posti al sole” negli enti pubblici con i Cda in scadenza: Farmacie comunali e Fiera in primis.
Cinque sono, per ora, i nomi che circolano nei corridoi e nelle stanze della politica. Chissà quanti resisteranno fino alla fine. Il più solido è quello di Ermando Bozza, assessore della giunta di Nicola Fosco traghettato senza ombre in quella Paolini, dove da dieci anni amministra le casse comunali. Professionista stimato, Bozza aspetta un “risarcimento” dalla beffa delle regionali del 2008 quando, in predicato di essere candidato nella lista di Fi, dovette all’ultimo lasciare il posto a Paquale Di Nardo. Il partito, spaccato, finì per far confluire i voti sul castellino Emilio Nasuti.

Gli altri quattro aspiranti, curiosamente, hanno tutti il cognome che inizia per “D”. Come Donato Di Fonzo, ex assessore regionale e presidente in scadenza del Consorzio fieristico: da anni fuori dalle competizioni elettorali, sembra intenzionato a puntare a Palazzo di Città anche al di fuori dei partiti, con una propria lista civica.

Gli altri tre si sono misurati, anche con Bozza, nelle ultime amministrative del maggio 2006. “D” come Marco Di Domenico (ex An), assessore all’urbanistica, alla prima esperienza in giunta; in suo sfavore gioca il candidato sindaco di Chieti della stessa area, ma c’è anche Vasto da assegnare. Intanto un suo uomo, Fabrizio Bomba, è indicato come vice coordinatore del Pdl cittadino (coordinatore sarà il sindaco Paolini). Italo D’Autilio, ex assessore di Fosco, che da poco, con la nomina in giunta di Manlio D’Ortona, ha rimesso un piede nella politica cittadina. Infine Graziella Di Campli, già presidente del consiglio e ora assessore che ha già corso da sola con una propria lista civica. Resta da vedere, in tutto questo bailamme, come si muoverà l’Udc.