Spiaggia e stabilimenti impresentabili ai turisti

Ecco come si presenta la costa ortonese a quattro mesi dalla mareggiata Balneatori infuriati: tardivi i lavori del Comune per riportare la sabbia nei lidi
ORTONA. Le belle giornate di questi giorni, dopo gli ultimi acquazzoni dello scorso fine settimana, sembrano preannunciare l’arrivo della stagione estiva.
Manca ormai poco, tra un mese o forse anche meno, le spiagge inizieranno a riempirsi, il sole batterà forte sopra di noi, le scuole chiuderanno e l’estate potrà prendere ufficialmente il via. Ma, attualmente, qual è la situazione delle coste abruzzesi? Ci siamo recati ad Ortona, al lido Riccio, e qui la normalità appare ancora lontana. Le mareggiate di questo lungo inverno hanno lasciato segni evidenti nella zona. A sud della foce del fiume Arielli, i danni sono stati ingenti. Il maltempo e il moto violento del mare hanno provocato un’importante erosione, fino ad un metro e venti centimetri di altezza.
Qui ad essere danneggiati sono stati anche gli stabilimenti balneari, in modo particolare Il pontile e il lido Maristella. Ed è stato proprio il gestore de “Il Pontile” a parlarci: «Con le mareggiate dell’11, 12, 13 novembre e 1, 2 dicembre sono scomparsi tantissimi metri cubi di sabbia, ma non solo. Ad essere penalizzati sono stati anche i nostri stabili. Ad esempio, per quel che riguarda questa struttura, la fogna, le docce e le cabine sono completamente da rifare» ha commentato il balneatore. «Ci siamo subito interessati per far sì che gli enti responsabili provvedessero alla sistemazione del posto e, dopo le pressanti richieste, il Comune di Ortona» ha aggiunto «ha stilato una determina con cui far partire l’opera di ripascimento del tratto di costa».Ed infatti, sul posto, per diversi metri di lido, si possono notare vere e proprie montagne di sabbia, pronte ad essere spalmate per ripianare e ridare vigore alla spiaggia, trascinata via negli scorsi mesi dal mare in burrasca.
Gran parte della stessa sabbia, è stata presa e trasportata dalla zona ancora più a sud, dove le mareggiate hanno inciso meno. Tuttavia, essendo giunti nella prima decade del mese di maggio, i lavori appaiono tardivi. A confermarlo è stato lo stesso gestore dello stabilimento: «Ringraziamo l’amministrazione comunale che si sta impegnando per far tornare la situazione regolare, però a volte servirebbe un pò più di buon senso. Queste operazioni potevano anche essere fatte un pò prima».
E per chiudere non potevamo non chiedere una previsione sull’affluenza per questa imminente stagione estiva. La risposta del balneatore è stata secca: «Di certo non ci sarà la fila per venire al mare». Se il maltempo erode le spiagge, la crisi, infatti, divora i piccoli risparmi destinati alle vacanze.
Alfredo Sitti
©RIPRODUZIONE RISERVATA