Trasporto degli ammalati, esclusa la Protezione civile

Nuova convenzione della Asl con la Croce Rossa per lo svolgimento del servizio Chiesto l’annullamento del provvedimento. Il caso finisce in Regione

VASTO. Trasporto sanitario: la Asl pubblica una delibera che annuncia una nuova convenzione tra Asl e Croce Rossa per lo svolgimento delle attività del trasporto sanitario e mette da parte le associazioni della Protezione civile e nel Vastese scoppia la polemica. Le associazioni di volontariato non ci stanno e annunciano battaglia. Gli utenti sono pronti alla rivolta e gli amministratori del territorio chiedono chiarezza.

A scatenare la bufera è stata la delibera numero 1.821 del 30 dicembre 2013. Non appena è stata pubblicata si è scatenato un putiferio. «È stata un fulmine a ciel sereno», ammett qualche amministratore comunale del Vastese. La Protezione civile è disorientata, i sindaci e i rappresentanti regionali chiedono spiegazioni all’azienda sanitaria. Non solo. L’avvocato Pierpaolo Andreoni a nome dei volontari annuncia che chiederà ai responsabili della Asl maggiore chiarezza interpretativa del provvedimento e le finalità dello stesso, oltre naturalmente alla convenienza.

La delibera pare sia stata redatta per uniformare il trasporto sanitario locale a quello nazionale. «Purtroppo nessuno ha saputo nulla», protestano gli utenti del Medio e Alto Vastese decisamente preoccupati. In effetti neppure gli amministratori del territorio erano a conoscenza delle decisioni della Asl. «Ho saputo oggi della pubblicazione della delibera e cercherò di chiedere con urgenza spiegazioni», dice il consigliere provinciale del Pd, Peppino Forte. Sollecitati dai cittadini, hanno già chiesto spiegazioni i consiglieri regionali Antonio Prospero e Nicola Argirò. «In realtà, nonostante sul documento si parla di immediata esecutività della convenzione e della durata della stessa fino al 31 dicembre 2016, i responsabili della Asl mi hanno assicurato che alla convenzione ha fatto seguito un altro documento che proroga per altri tre mesi il servizio alle associazioni di Protezione civile. Nel frattempo sarà pubblicato un regolare bando», assicurano Argirò e Prospero. «Vigileremo affiché ciò avvenga», aggiungono.

La proroga dei 3 mesi in realtà non vale per tutti ma solo per le associazioni che svolgono servizio a Lanciano, Atessa e Casoli. «La proroga si riduce a un solo mese per il Vastese e Castiglione Messer Marino. Anche su questo punto chiederò spiegazioni», annuncia l'avvocato Andreoni.

Chiede di conoscere le motivazioni della nuova convenzione il sindaco di Castiglione Messer Marino, Emilio Di Lizia. «È evidente che il servizio va affidato dopo una regolare gara e affidato a chi garantisce qualità e costi vantaggiosi», afferma Di Lizia.

La decisione della Asl insomma non piace a nessuno. «Speriamo che dopo i reparti ospedalieri la Asl non ci tolga anche la rete ramificata del trasporto sanitario», è l’amaro commento di un dializzato.

Paola Calvano

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