Vasto

Un resort con piscine e 52 alloggi lungo la Via Verde: scatta l’allarme degli ambientalisti

11 Novembre 2025

Lungo la "Via Verde", a Vasto, tra la riserva di Punta Aderci e strada Torre Sinello, è in arrivo un "resort". A svelarlo è il Forum H2O, secondo cui è stata "dimenticata la procedura di Via", mentre la Via Verde "rischia sempre di più di ridursi a un lungo serpentone di strutture antropiche vista mare, con consumo di suolo e perdita delle funzioni ecologiche". (Foto tratta dal sito Italia.it)

VASTO. Lungo la "Via Verde", a Vasto, tra la riserva di Punta Aderci e strada Torre Sinello, è in arrivo un "resort" composto da ben "52 unità di alloggi prefabbricati" (cosiddette unità abitative mobili) ciascuna delle quali sarà caratterizzata, si legge nel progetto, da un parcheggio per un'auto e da "un deck esterno in legno e policarbonato, da piscine e da area giardino di pertinenza". A svelarlo è il Forum H2O, secondo cui è stata "dimenticata la procedura di Via", mentre la Via Verde "rischia sempre di più di ridursi a un lungo serpentone di strutture antropiche vista mare, con consumo di suolo e perdita delle funzioni ecologiche".

Gli ambientalisti sottolineano che si tratta di "un intervento su quasi quattro ettari di terreni, in quello che molti anni or sono era un camping e che oggi è un'area coperta quasi integralmente da vigne, incolti e alberi. Ai pochi edifici esistenti - spiegano - sarà aggiunta un'area wellness. Una parte del lotto interessato dal progetto ricade nell'area protetta. Il Comune di Vasto ha attivato per ora una semplice procedura di verifica di assoggettabilità a Valutazione ambientale strategica (Vas), rivolta ai soli enti pubblici, nonché una procedura di mero screening di Valutazione di incidenza ambientale, anch'essa priva della fase pubblica per le osservazioni". Sottolineando di essersi accorto della questione "unicamente leggendo l'ordine del giorno del prossimo comitato Via", il Forum H2O sottolinea di aver inviato, stamani, "una segnalazione circa il fatto che, per un intervento del genere, è obbligatoria la procedura di Valutazione di impatto ambientale, con la fase pubblica per le osservazioni, che appare essere stata completamente dimenticata". Secondo gli attivisti, infatti, non ci si può "limitare a un mero screening di V.Inc.A.". "Si tratterebbe dell'ennesima struttura antropica situata lungo la cosiddetta 'Via Verde' che, da percorso naturalistico, rischia sempre di più di diventare un lungo serpentone di manufatti vista mare che aumentano il consumo di prezioso suolo costiero, snaturando sia funzione ecologica sia la percezione della visita da parte dei futuri fruitori. Di 'eco' - conclude il Forum H2O - rimarrà solo il prefisso aggiunto ai titoli di questo e degli altri progetti: l'intervento non a caso è stato chiamato 'eco-resort'".