Docudì a Pescara  Ritorna il cinema del reale

«Il giovedì? Docudì!» è il claim di Docudì - Concorso di cinema documentario, organizzato a Pescara dall'Acma (Associazione cinematografica multimediale abruzzese) per l’ottava edizione. La rassegna...

«Il giovedì? Docudì!» è il claim di Docudì - Concorso di cinema documentario, organizzato a Pescara dall'Acma (Associazione cinematografica multimediale abruzzese) per l’ottava edizione. La rassegna dedicata al cinema del reale si snoderà da gennaio a maggio, ospitata dal museo d’arte moderna Vittoria Colonna (via Gramsci). Undici gli appuntamenti tra film in concorso (prodotti nel corso del 2019), fuori concorso, film d’arte. Le proiezioni, sempre di giovedì e con inizio alle ore 17.15, si terranno in queste date: 23 e 30 gennaio, 13 e 27 febbraio, 12 e 26 marzo, 16 e 30 aprile, 7 e 14 maggio. Le premiazioni sono previste il 16 maggio. Ingressi liberi.
Saranno assegnati due premi: il riconoscimento Docudì 2020 sarà decretato dal voto del pubblico, mentre il premio Docudì sociale sarà assegnato dall’Acma al film che avrà meglio trattato un tema sociale. Dopo le proiezioni sono previste conversazioni di approfondimento con gli autori.
La sezione fuori concorso Docudì d’Arte proporrà film d’arte contemporanea su artisti internazionali del nostro tempo (23 gennaio, 26 marzo, 14 maggio). Nel primo appuntamento di questa sezione, giovedì 23 gennaio, che sarà anche l’apertura di Docudì 2020, verranno proiettati i cortometraggi "Pietranima” (9’) e “Respiro della Pietra” (23’) di Andrés Arce Maldonado sull’artista ascolano Giuliano Giuliani, scultore che ha saputo plasmare il travertino in opere piene di poesia, forza e bellezza. Alla proiezione sarà presente l’artista, che converserà col curatore della sezione Anthony Molino e il pubblico. In via di chiusura il resto del programma.
«Il cinema del reale, cinema che per necessità impiega poco budget e molto cervello, è in grado di registrare con la precisione di un sismografo i movimenti e i mutamenti di una società e della sua mentalità, affermandosi come la forma di espressione cinematografica più vivace ed eterogenea», sottolineano gli organizzatori «Inoltre Docudì ha l’obiettivo di coinvolgere il pubblico, commuoverlo, farlo viaggiare verso destinazioni sconosciute tutte da scoprire e verso realtà vicine che, se viste da un’altra angolazione, cambiano completamente forma, assumendo nuovi significati».
Festival diffuso nell’arco di cinque mesi, Docudì è uno spazio di visibilità per gli autori del cinema documentario e offre al pubblico la possibilità di conoscere le diverse forme del racconto filmico non fiction. Nell'arco degli anni si è ritagliato una sua importanza in mezzo a rassegne più antiche e consolidate dedicate al cinema del reale, come il vicino Festival Libero Bizzarri di San Benedetto del Tronto. L’Acma, associazione organizzatrice, festeggia quest’anno il suo ventennale (è nata nel dicembre 2000). È formata da volontari impegnati a promuovere la cultura cinematografica e multimediale attraverso festival, rassegne, cineforum.
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