Francavilla, al Palazzo Sirena torna il Premio reportage di guerra dedicato al giornalista Antonio Russo

12 Ottobre 2025

Sabato 18 ottobre la cerimonia tra memoria e attualità. Tra gli ospiti Fausto Biloslavo, Toni Capuozzo, Gabriella Simoni, Luca Telese e Maurizio Di Fazio

FRANCAVILLA AL MARE. È molto più di un riconoscimento giornalistico: il Premio nazionale Antonio Russo sul Reportage di guerra, giunto alla sua dodicesima edizione a Francavilla al Mare, è un tributo vivo alla memoria di un uomo e ad una professione impegnata e indomita. Ancora di più in questi tempi travagliati, con pezzi di mondo ancora dilaniati da guerre e conflitti. Dedicato al coraggioso reporter di Radio Radicale assassinato in Georgia nel 2000, il premio rivivrà sabato 18 ottobre, quando la cittadina adriatica tornerà a essere cuore pulsante di un momento di riflessione sul giornalismo di guerra.

Il reporter abruzzese Antonio Russo dedicò la sua vita a raccontare i conflitti dimenticati e le verità nascoste, sino a pagare con la stessa vita, ucciso mentre svolgeva il suo lavoro nella zona del Caucaso. Il premio a lui intitolato rappresenta un’appuntamento per riflettere sul valore del giornalismo di guerra e del reportage coraggioso, un richiamo a difendere una informazione libera e senza compromessi.

A Francavilla al Mare, la manifestazione non è solo una cerimonia, ma l’occasione per premiare chi con onestà e coraggio continua a rischiare tutto per portare alla luce storie di conflitti, di persone, di speranze e drammi che spesso restano invisibili. L’appuntamento è a Palazzo Sirena per una giornata intensa in cui si incrociano storie e immagini, giornalismo, memoria, teatro e musica e dove si riaffermano valori come il rispetto per la verità e il diritto all’informazione.

«Il lavoro dei giornalisti di guerra rappresenta una missione essenziale per la nostra società, soprattutto in un momento storico segnato da tanti conflitti e tensioni», ha sottolineato la sindaca di Francavilla, Luisa Russo. «In molte zone del mondo, documentare la verità è diventato un atto di coraggio estremo, perché chi racconta le atrocità, chi testimonia le sofferenze dei popoli, viene spesso ostacolato, minacciato, persino ucciso. Ricordo con profonda commozione mio cugino Antonio, che ha dato la vita per testimoniare gli orrori della guerra».

La giornata si aprirà a Palazzo Sirena alle 15 con l’incontro Giornalismo in prima linea: l’informazione nei teatri di guerra, corso riconosciuto dall’Odg Abruzzo, moderato dal giornalista Jacopo Ottenga, con i reporter di guerra Fausto Biloslavo (Il Giornale) e Gabriella Simoni (Tg5).

A presentare l’intera cerimonia sarà Luca Telese, direttore del quotidiano il Centro. Alle 17 si aprirà il Premio Antonio Russo. Alle 17.30, la cerimonia con i migliori professionisti del giornalismo di guerra, selezionati dalla giuria composta dai giornalisti Fausto Biloslavo, Toni Capuozzo, Gabriella Simoni, Guido Alferj e Maurizio Di Fazio. Come ogni anno, sarà coinvolto il Liceo Scientifico Volta. Verrà poi presentato il lavoro di Jacopo Ottenga, un ulteriore tassello per approfondire la figura dell’uomo e del giornalista, a venticinque anni dalla sua scomparsa.

Questi i premiati. Televisione, Daniele Piervincenzi, reporter freelance; carta stampata, Ugo Tramballi, editorialista Il Sole 24 Ore e consigliere scientifico Ispi; fotografia, Lorenzo Tugnoli, fotoreporter del Washington Post. Il Premio alla carriera andrà a Massimo Alberizzi, direttore di Africa ExPress, mentre il Premio alla memoria è stato assegnato a Giuseppe Zaccaria, storico inviato speciale del quotidiano La Stampa.

A rendere ancora più toccante la serata sarà il recital teatrale Buonanotte bambini miei del direttore artistico Davide Cavuti, con la partecipazione dell’attrice Rossella Mattioli, di Candida Libera D’Aurelio (voce) e di Martin Diaz (chitarra). «Il recital», spiega Cavuti, «è ispirato a una foto scattata da Antonio Russo nei luoghi del terrore. Il progetto drammaturgico racchiude alcuni testi di grandi autori del passato, come Bertolt Brecht che in La canzone di Ziffel, scritta nel 1940, descrive “un mondo che trema al comando dei tiranni” ancora troppo attuale».

La chiusura ufficiale della cerimonia sarà a cura di Michele Russo, presidente della Fondazione Antonio Russo, che dichiara: «Antonio ha scelto di non voltarsi mai dall’altra parte. Questo Premio rappresenta il nostro impegno a proseguire lungo il suo cammino, ricordando che il vero giornalismo, così come ogni azione degna dell’uomo, deve essere guidato dai valori imprescindibili di libertà, coraggio e verità». All’iniziativa, che vede l’alto patrocinio della Regione Abruzzo, il patrocinio e la compartecipazione del Comune di Francavilla al Mare e il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, saranno presenti anche il presidente della Regione Marco Marsilio, l’assessore regionale alla Cultura Roberto Santangelo e l’assessore alla Cultura di Francavilla, Cristina Rapino. Media partner il Centro e Rete8.

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