Giovane e pop, ecco l’arte abruzzese

A Bologna Arte Fiera, negli spazi collaterali opere di Marchegiani, Angelucci, Zino e altri talenti

PESCARA. Apre al pubblico domani Arte Fiera, importante appuntamento italiano per l’arte moderna e contemporanea, fino al 26 gennaio negli spazi di Bologna Fiere con 188 gallerie, oltre 2000 opere di 1000 artisti tra grandi maestri e giovani promesse. Un percorso espositivo diviso in 5 sezioni, delle quali la Main section è il fulcro, con le principali gallerie che costituiscono il più completo panorama della produzione artistica dentro e fuori l’Italia. Sono due le presenze abruzzesi tra gli espositori, le gallerie Vistamare di Benedetta Spalletti di Pescara e Arte Contemporanea UnicA di Marianne Wild di Ripa Teatina.

Ma Arte Fiera, negli anni, ha fatto e visto crescere tutta una serie di eventi collaterali durante il periodo di apertura, circuiti espositivi ulteriori che a Bologna concentrano l'attenzione su nuove istanze e nuove promesse del contemporaneo. Come Art City Bologna, che quest'anno, nella collettiva "Pop smile on Bo", espone i lavori di Pep Marchegiani, artista irriverente di Montesilvano (1971), dal 23 gennaio al 21 febbraio 2015 nello spazio Campogrande Concept di via Castiglione, accanto ad opere di Aleandro Roncarà, Maurizio Galimberti e Mario Costantini Triolo.

Un altro atteso appuntamento d'arte nella città felsinea è Setup Contemporary Art Fair, la fiera dedicata all'arte emergente di qualità, che dal 23 al 25 gennaio animerà le stanze poste al primo piano dell'Autostazione di Bologna, in piazza XX settembre, temporaneamente abitate da un folto numero di espositori tra cui torna, riconfermata per il terzo anno consecutivo, anche Yoruba Diffusione Arte Contemporanea. Il gruppo di Ferrara, che da dieci anni presta attenzione all’opera di autori emergenti instaurando importanti collaborazioni in tutta Italia con curatori, critici, università, fondazioni, operatori culturali e associazioni, si racconta quest’anno allo stand 14 con il progetto “28mq. Fai spazio al tuo stile”, ideato e curato da Federica Zabarri, che tra i 16 artisti selezionati presenta anche due abruzzesi, Paolo Angelucci e Zino. Angelucci (Guardiagrele, 1978) con le sue sperimentazioni fotografiche ha vinto il concorso Made in Italy alla Am Roten Hof Gallery di Vienna, è risultato tra i vincitori del concorso Y.I.C.C.A. e nel 2010 ha tenuto la sua prima personale nella Galleria Cesare Manzo di Pescara, città dove vive e lavora come Zino (Teramo, 1973), nome d’arte di Luigi Franchi, impegnato invece in una ricerca che fa leva sulla distorsione dell’immagine come icona mass-mediatica: nel 2013 Zino ha tenuto la mostra “Pops” al Comune di Teramo, e dopo alcune collettive ha inaugurato la personale “Imago mundi” da Manzo a Pescara. Zino sarà anche impegnato nella performance LO-FI reality, azione interattiva ideata e curata insieme a Daniela Pietranico, un modo ludico e intelligente per avvicinarsi all’arte contemporanea.

Le opere di Angelucci e Zino, assieme a quelle degli altri artisti, si troveranno allestite in una ipotetica e probabile stanza in cui tutto sarà acquistabile. Così le interazioni dei visitatori con lo spazio, le loro reazioni, gli acquisti e i commenti, sanciranno il distacco dell’arte da mere logiche di mercato, come è nell'intenzione della curatrice.

Anche allo stand 2 di Setup, poi, c'è una partecipazione abruzzese, con la gallerista Lucia Zappacosta e la mostra “Noi siamo. La rivoluzione”, curata da Elisamaria Covre per le opere di Raul, all'anagrafe Marco Lullo (Pescara, 1980), attivo tra Pescara - dove ha partecipato a Fuoriuso 2012 di Cesare Manzo - Londra e Miami, dove ha esposto nella 212 Gallery. Un progetto supportato da Alviani Artspace sostanziato in una quadreria dove si susseguono maschere, guerrieri, gufi, figure immaginarie e fantasmi.

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