Appalti chiese, Marchetti a giudizio

Imputati (oltre all’ex manager dei Beni culturali) la segretaria e alcuni imprenditori. Corruzione: atti inviati ad Avezzano

L’AQUILA. Una decina di persone è stata rinviata a giudizio in relazione a presunte mazzette nell’affidamento degli appalti per la ricostruzione delle chiese aquilane dopo il sisma. Una torta quantomai appetitosa. Sotto la lente d’ingrandimento della magistratura la ricostruzione della chiesa delle Anime Sante e di Santa Maria Paganica.

Va subito detto che la parte più importante della vicenda, nella quale si ipotizza la corruzione, è stata stralciata e verrà portata davanti al gup di Avezzano che dovrà fare le sue valutazioni.

Questo aspetto riguarda l’ex vicecommissario dei beni culturali, Luciano Marchetti e la funzionaria del Mibac Alessandra Mancinelli, i quali sono assistiti dagli avvocati marsicani Franco Colucci e Mario Flammini, oltre a un paio di imprenditori. Ciò è avvenuto dopo che era stata sollevata e accolta dal gup l’incompetenza territoriale da parte dei due legali del Foro di Avezzano.

Marchetti e la funzionaria sono entrambi finiti in un video che secondo gli investigatori rappresenta la prova della consegna di una mazzetta da 10mila euro quale anticipo di una tangente da 190 mila euro, l’1 per cento dei 19 milioni di euro dell’appalto per il recupero e il consolidamento della chiesa di Santa Maria Paganica.

La presunta dazione della mazzetta sarebbe stata fatta nella zona di Carsoli per cui la competenza territoriale è del tribunale di Avezzano. Un concetto che, va ribadito, era stato sollevato più volte dai legali anche in tempi non recenti.

La posizione di Nunzio Massimo Vinci è stata stralciata diversi mesi fa. Per quanto riguarda le accuse residue, che riguardano alcuni falsi, turbativa d’asta e contestazioni minori, tutte a rischio prescrizione, ci sono stati i rinvii a giudizio. Si tratta di persone, per lo più imprenditori, che in varie vesti sono state coinvolte nell’indagine.

Sotto accusa ci sono Giuseppe Di Girolamo, Vincenzo Altorio, Carmine Falasca, Francesco Girosante, Mario Proietti, Carlo Lufrano, Fausto Anzellotti, Ilona Busova oltre agli stessi Marchetti e Mancinelli.

Il processo, per quanto riguarda il filone aquilano, avrà inizio il 16 settembre. I tempi per la definizione dell’udienza preliminare sono slittati in quanto non è stato facile trovare un giudice che non avesse mai trattato questa inchiesta della squadra Mobile.

Marchetti fu nominato vicecommissario insieme a Guido Bertolaso e fu confermato dopo l’uscita del capo della Protezione civile con nomina da parte dell’ex presidente della Regione Gianni Chiodi come commissario per la ricostruzione. (g.g.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA