Avezzano, da abbattere l'ala inagibile della Vivenza

4 Maggio 2014

Soluzione a 5 anni dal terremoto e dopo raffiche di proteste. L’assessore Petricola assicura: lavori entro qualche mese

AVEZZANO. L’ala inagibile della scuola Vivenza, danneggiata a causa del terremoto del 2009, sarà demolita e ricostruita. A distanza di cinque anni l’amministrazione Di Pangrazio si prepara, dunque, a pubblicare il bando per l’affidamento dei lavori della scuola media Vivenza.

Parte dell’edificio, subito dopo il sisma del 6 aprile, venne dichiarato inagibile e di conseguenza si modificò tutto l'assetto dell’istituto. L’allora preside Abramo Frigioni eliminò alcuni spazi per poter recuperare le aule non utilizzabili e poi si decise il trasferimento di sei classi prima alla scuola Marini e poi al Croce. Nonostante gli appelli dei dirigenti, degli insegnanti e dei genitori per questa ala della scuola non sembrava esserci soluzione. I fondi erano stati stanziati ma non arrivavano e di conseguenza i lavori non potevano partire.

Solo qualche mese fa, poi, è arrivata la notizia dello sblocco dei finanziamenti e quindi l’adeguamento di una delle scuole più grandi della città potrà partire.

«I fondi ora ci sono e finalmente la prossima settimana faremo il bando pubblico per l’affidamento dei lavori», ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici, Patrizia Petricola. «Le ditte che intendono partecipare hanno 60 giorni di tempo per inviare la documentazione al Comune, poi ci sarà l’esame delle proposte e l’affidamento della gara. Se non ci saranno ulteriori ostacoli, i lavori potranno cominciare nel giro di qualche mese».

In base a quanto previsto dal progetto l’ala della scuola inagibile verrà demolita e ricostruita secondo le moderne tecniche antisismiche e l’investimento previsto ammonta a un milione e 400mila euro. Grazie a questo intervento non sarà più necessario trasportare parte dei ragazzi della Vivenza da una scuola all’altra per carenza di aule. Tutti gli alunni potranno rimanere nella sede centrale dove ci saranno di nuovo le aule disponibili. Questo, inoltre, comporterà un sostanziale risparmio anche per l’amministrazione comunale che negli ultimi anni ha dovuto sborsare non pochi soldi per organizzare il trasporto coi bus navetta.

Nel frattempo sono partiti anche i lavori per il rifacimento del tetto della palestra della Vivenza. «Gli interventi sono stati appaltati e il cantiere è stato aperto», ha concluso l’assessore Petricola, «purtroppo però negli ultimi giorni a causa delle condizioni meteorologiche avverse ci siamo dovuti fermare. Speriamo che nelle prossime settimane si possa riprendere in modo tale da terminare il prima possibile i lavori».

Eleonora Berardinetti

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