Dal 1936 è la pagina più nera della società 

La fondazione nel 1946 con Tommaso Fattori, poi una grande escalation con quattro scudetti

L’AQUILA. La pagina più nera della gloriosa storia del rugby aquilano, che in un sol colpo la riporta agli albori. Al 1936 risalgono infatti le origini del rugby neroverde e al 1946 la fondazione della Polisportiva L'Aquila, con Tommaso Fattori che nel 1948-49 alla guida al campionato di Prima divisione, ottenendo subito un prestigioso secondo posto che, con la rinuncia di Trieste, portò l’anno successivo L'Aquila a disputare il suo primo campionato di Serie B. Da quel momento, con soli 3 campionati nazionali all'attivo, conquistò la promozione in serie A (chiamata dal 1960 Eccellenza) che disputò fino alla stagione 1963-64 quando con l’undicesimo posto arrivò la retrocessione in serie B. Può considerarsi questo il periodo più difficile, ma anche lo snodo cruciale per la palla ovale aquilana che, grazie a un gruppo giovane di grandi qualità fisiche e tecniche, conquisterà prima l’immediata promozione in serie A, poi un terzo posto e nella stagione 1966-67 il primo storico scudetto, con l’apertura di un ciclo che vedrà il gruppo capitanato da Antonio Di Zitti centrare due secondi posti e lo scudetto nel 1968-69 da imbattuti. L’Aquila con alterne vicende disputa anche negli anni ’70 la serie A, fino al 1980 quando vince altri due scudetti consecutivi e la seconda Coppa Italia. Negli anni ’80 i neroverdi saranno protagonisti con tanti piazzamenti, sempre stabilmente tra le migliori della massima serie, fino all’impresa del 1994, con la conquista dello scudetto nella finale di Padova contro il Milan di Berlusconi. Nel 2000 la sconfitta nella finale scudetto dello stadio Flaminio contro la Roma Olimpic, altra società storica che con difficoltà sta cercando di risalire. Arrivano anche le coppe Europee e nel 2001-2002 la massima serie diventa Super 10, con L’Aquila in campo fino al 2006-07. Poi c’è il passaggio del titolo sportivo dalla Polisportiva all’Aquila Rugby 1936, ma retrocede per una penalizzazione dovuta a un errore in distinta nel match contro il Gran Parma. Ne seguono due finali promozione perse al Flaminio, ma nel 2009 (l’anno del sisma) torna nel Super 10 per la rinuncia della Capitolina. Poi l’Eccellenza, dalla quale L’Aquila retrocede in A1. La stagione seguente la squadra di Nanni Raineri centra la promozione nella finale di Parma. In estate ancora un trasferimento del titolo sportivo all’Aquila Rc del compianto Mauro Zaffiri. Il resto, purtroppo, è storia recente. (t.c.)
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