clienti “frontalieri”

Dall’Alto Sangro alla casa del sesso scovata a Isernia

CASTEL DI SANGRO. Arrivavano anche da Castel di Sangro e dintorni i clienti della casa a luci rosse scoperta dai carabinieri nel centro storico di Isernia. Il blitz è stato portato a termine in un...

CASTEL DI SANGRO. Arrivavano anche da Castel di Sangro e dintorni i clienti della casa a luci rosse scoperta dai carabinieri nel centro storico di Isernia. Il blitz è stato portato a termine in un appartamento gestito da un 50enne di Isernia e un 40enne di nazionalità cinese. Nella casa venivano fatte prostituire ragazze straniere, di nazionalità cinese, con tariffe che oscillavano tra i 50 e gli 80 euro a prestazione. L’attività di prostituzione avveniva a tutte le ore del giorno, e secondo i primi accertamenti dei militari, si è scoperto che la casa a luci rosse era molto frequentata, almeno una quindicina di clienti al giorno, alcuni dei quali provenienti dal vicino Alto Sangro. I militari hanno perquisito i locali dove avveniva l’illecita attività, rinvenendo materiale ritenuto di interesse investigativo. Intanto i due responsabili dovranno rispondere di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, mentre le indagini dei carabinieri continueranno anche nei prossimi giorni al fine di accertare se il fenomeno sia circoscritto o se vi siano altri appartamenti ubicati in provincia adibiti allo sfruttamento della prostituzione di ragazze che, spesso provenienti da paesi stranieri, con promesse di lavoro, giungono in Italia, venendo poi costrette a vendere il loro corpo per gonfiare le tasche dei loro sfruttatori. Non è la prima operazione di questo genere eseguita dai carabinieri di Isernia. Tre anni fa, sempre i militari del nucleo investigativo sgominarono un’organizzazione composta da quattro persone che in un locale notturno avevano allestito un giro di prostituzione con ragazze provenienti dall’Est Europa.

©RIPRODUZIONE RISERVATA