Fucino, il Comune spinge su irrigazione e viabilità

Sollecitati interventi di Regione e Provincia a sostegno delle duemila aziende «Necessario ricreare condizioni di competitività attraverso interventi mirati»

AVEZZANO. Una spinta alle 2mila aziende agricole e ai 6mila lavoratori del Fucino. La dà l’amministrazione comunale di Avezzano che con un atto del consiglio chiama in causa Regione e Provincia affinché vengano accelerate le procedure per realizzare l’impianto di irrigazione e migliorate la qualità della manutenzione nella piana. L’economia della Marsica è legata in gran parte alle colture, che rappresentano il 25% del Pil del settore agricolo abruzzese. Nonostante ciò ogni anno gli agricoltori sono costretti a lottare contro i fenomeni atmosferici, che spesso distruggono i raccolti, e contro i disagi causati dalla carenza di impianti di irrigazione. Così quello che potrebbe essere il fiore all’occhiello della Marsica si trasforma in una matassa di problemi che spesso non si arriva a sbrogliare. Il consiglio comunale di Avezzano, nell’ambito dello sviluppo delle risorse del territorio, ha approvato un documento per chiedere alle amministrazioni provinciale e regionale di dare il loro contributo per aiutare l’agricoltura a volare alto. «L’agricoltura del Fucino e delle aree circostanti occupa circa 2mila aziende agricole con oltre 6mila lavoratori», è quanto riportato nel documento, «è necessario ricreare le condizioni di competitività delle imprese agricole attraverso interventi strutturali mirati: un impianto fisso di irrigazione, un piano di depurazione delle acque, opere capaci si salvaguardare gli equilibri idrogeologici e miglioramento della viabilità nei tratti della Circonfucense e della Tiburtina». I punti evidenziati dall’amministrazione di Avezzano sono causa dei problemi che ogni anno i contadini del Fucino devono affrontare. Per questo il presidente del consiglio Domenico Di Berardino e tutta l’assemblea hanno rivolto un appello. «La giunta regionale e l’amministrazione provinciale devono accelerare tutte le normative per la realizzazione di un impianto di irrigazione», conclude la nota inviata al presidente Gianni Chiodi, all’assessore regionale ai Lavori pubblici Angelo Di Paolo, all’assessore regionale all’agricoltura Mauro Febbo e all’autorità di Bacino Liri–Garigliano, «per interventi che possano evitare il dissesto idrogeologici e per migliorare la qualità ambientale del comprensorio».

Eleonora Berardinetti

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