Gestione del parcheggio a Campo Felice: atti al pm

Denuncia dei noleggiatori di attrezzature sportive anche alla Corte dei Conti «Affidata l’attività a una società attraverso alcune procedure discutibili»

L’AQUILA. I fari della Procura sono accesi sul contestato affidamento alla Campo Felice srl della gestione e manutenzione del parcheggio davanti alla stazione sciistica, spazi prima in parte occupati e gestiti da ditte che noleggiano attrezzature sportive invernali. La denuncia, con sospetti tutti da dimostrare, è stata presentata da sei noleggiatori all’inizio di gennaio. Quest’attività è da loro svolta da 15 anni con autorizzazione annuale da parte del Comune di Rocca di Cambio. Pertanto anche quest’anno essi avevano inoltrato una domanda finalizzata a chiedere e ottenere l’occupazione del suolo pubblico ma sono venuti a conoscenza, con stupore, di un provvedimento del Comune che ha assegnato alla Campo Felice srl la gestione del parcheggio per 34mila euro annui con relativo project financing. Una volta appreso ciò hanno presentato anche un esposto alla Corte dei Conti. Infatti i denuncianti rilevano che per l’occupazione complessiva di circa 200 metri quadrati di terreno destinato a parcheggio veniva da loro corrisposta al Comune una somma maggiore. Secondo i ricorrenti, inoltre, la procedura, che incide su una serie di aspetti dell’attività dell’ente, risulta viziata «geneticamente» per la circostanza che l’organo competente in merito doveva essere il consiglio comunale che al riguardo non si era mai pronunciato. Nella denuncia si sostiene che a fronte di una società invitata, la Campo Felice spa di Rocca Priora, la determina sia stata fatta, senza alcuna determinazione, a favore della Campo Felice srl. Ma da una ricerca i ricorrenti hanno appreso che esiste una sola società con tale nome: la Campo Felice srl a socio unico. Dalla visura storica, inoltre, si arguirebbe che detta società non ha mai avuto come denominazione quella di Campo Felice spa Rocca Priora. In sostanza sarebbe stata indicata come società beneficiaria del provvedimento di concessione una società diversa da quella invitata. Nelle carte, ma questo saranno i magistrati a doverlo dire, si ipotizza che il provvedimento sarebbe svantaggioso per il Comune montano. Nell’esposto, redatto dall’avvocato Ubaldo Lopardi, ci sono altre considerazioni per le quali si manifesta l’inopportunità del provvedimento che violerebbe il principio di imparzialità e trasparenza nel gestire la cosa pubblica. I denuncianti sono Katia Dell’Aguzzo, Camillo Dell’Aguzzo, Antonio Paone, Danilo Valentini, Fabrizio Ciotti, Elio Cipriani.

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